Tu sei qui: Eventi e SpettacoliAglianico e Aglianico
Inserito da (admin), venerdì 23 ottobre 2009 00:00:00
Mercoledì 11 e giovedì 12 novembre 2009, dalle ore 18:00 alle ore 24:00, a Battipaglia, presso "La Fabbrica dei Sapori..." - l'antica fabbrica conserviera restaurata e trasformata in centro polifunzionale, con spazi dedicati alla valorizzazione e all'utilizzo dei prodotti tipici - si svolgerà "Aglianico e Aglianico", evento di cui sarà protagonista il vino più importante del Mezzogiorno continentale.
IL PROGRAMMA
MERCOLEDÌ 11 NOVEMBRE
dalle ore 20:30 in poi
Banco di assaggio libero
In diretta tv su Telecolore e sul canale satellitare 849 di SKY:
"Lo stile dell'Aglianico"
con gli enologi
Antonio Di Gruttola
Raffaele Inglese
Enzo Mercurio
Fabrizio Piccin
Pietro Razzino
Fortunato Sebastiano
Michele Romano, presidente Strada del Vino del Vesuvio
Elena Martusciello, presidente Donne Del Vino
Daniela Mastroberardino, presidente Movimento Turismo del Vino
Paolo De Cristofaro, responsabile Gambero Rosso
Degustazioni guidate a cura degli chef, con abbinamenti piatti-vini.
Angela Ciriello del Ristorante E Curti di Sorbo Serpico
Antonella Iandolo del Ristorante La Maschera di Avellino
Giovanna Voria dell'Agriturismo Corbella di Cicerale
Ingresso solo su prenotazione (tel. 0828.630021 - comunica@lafabbricadeisapori.it).
ore 20:30
Speciale Enolaboratorio divinoinvigna e Ais Napoli sui Grandi Vini da Piccole Vigne
"Le piccole vigne del Vulture"
Michele La Luce: Zimberno 2005
Eleano: Eleano 2004
Camerlengo: Camerlengo 2005
Lelusi: Shesh 2006
Musto Carmelitano: Serra del Prete 2007
Carbone: 400some 2006
Conducono:
Mauro Erro
Tommaso Luongo, Delegato AIS Napoli
Ingresso solo su prenotazione, il costo è di 15,00 euro (tel. 081.3722670 - 329.6467600 - divinoinvigna@libero.it).
GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE
dalle ore 20:30 in poi
Banco di assaggio libero
In diretta tv su Telecolore e sul canale satellitare 849 di SKY:
"Lo stile dell'Aglianico"
con gli enologi
Fabio Mecca
Sergio Romano
Sergio Pappalardo
Antonio Pesce
Angelo Valentino
Pierpaolo Sirch, amministratore delegato dei Feudi di San Gregorio
Francesca Adelaide Di Criscio, presidente Strada del Vino dei Campi Flegrei
Domizio Pigna, presidente Consorzio Samnium
Chicco De Pasquale, Vitigno Italia
Degustazioni guidate a cura degli chef, con abbinamenti piatti-vini.
Paolo Barrale del Ristorante Marennà di Sorbo Serpico
Rinaldo Merola del Ristorante Angiolina di Pisciotta
Francesco Rizzuti dell'Antica Osteria Marconi di Potenza
Ingresso solo su prenotazione (tel. 0828.630021 - comunica@lafabbricadeisapori.it).
ore 20:30
Degustazione verticale guidata delle annate 2006, 2004, 2003 e 2001
di Aglianico Bocca di Lupo di Antinori Tormaresca
Conducono:
Angelo Di Costanzo, primo sommelier Campania 2008
Pasquale Porcelli, giornalista
Ingresso solo su prenotazione, il costo è di euro 10,00 (tel. 0828.630021, comunica@lafabbricadeisapori.it).
ore 22:00
Degustazione verticale guidata delle annate 2005, 2001, 1999 e 1993
di Taurasi dei Feudi di San Gregorio
Conducono:
Franco De Luca, Sommelier Ais Napoli
Manuela Piancastelli, scrittrice e giornalista
Ingresso solo su prenotazione, il costo è di euro 10,00 (tel. 0828.630021, comunica@lafabbricadeisapori.it).
Partecipano:
CAMPANIA
Provincia di Caserta
Alepa
Masseria Felicia
Telaro
Tenuta Adolfo Spada
Villa Matilde
Provincia di Benevento
Antica Masseria Venditti
Cantine Iannella
Cantine Tora
Caputalbus
Corte Normanna
De Lucia Vineyards
Devi
Fattoria La Rivolta
La Guardiense
Marisa Taffuri
Nifo Sarrapocchiello
Ocone
Provincia di Salerno
Andrea Pagano Santacosta
Cantine Barone
Casa di Baal
Casebianche
Terra di Vento
Verrone Viticoltori
Viticoltori De Conciliis
Provincia di Napoli
Cantine Astroni
Cantine Grotta del Sole
Cantine Podere del Tirone
Casa Setaro
De Falco
Il Quarto Miglio
Iovine
Quartum Cantine Di Criscio
Vigna Pironti
Provincia di Avellino
A casa
Antico Borgo
Bambinuto
Calafè
Cantina Giardino
Cantine Famiglietti
Colle di San Domenico
Contrade di Taurasi
Di Marzo
Donnachiara
Feudi di San Gregorio
I Capitani
I Favati
Il Cancelliere
Luigi Tecce
Masseria Murata
San Paolo
Tenuta del Cavalier Pepe
Vesevo
Villa Raiano
BASILICATA
Camerlengo
Cantine del Notaio
Colli Cerentino
Grifalco della Lucania
La Luce
Regio Cantina
Terre degli Svevi
CALABRIA
Tenuta del Castello
PUGLIA
Tormaresca
Tutte le sere DIRETTA TV su TELECOLORE
e sul CANALE SATELLITARE 849 di SKY
- L'ingresso alla manifestazione e ai banchi di assaggio di vino è libero.
- Per garantire una degustazione comoda e rilassata è stato predisposto un servizio navetta Aglianico Wine Shuttle Bus in partenza mercoledì 11 e giovedì 12 novembre alle ore 18:00 da Napoli Hotel Ramada con rientro previsto per le ore 22:30 circa (fermate hotel Ramada e piazza Vittoria).
La navetta va prenotata al costo di € 7,00 A/R a persona. Trasporto di cortesia per la stampa.
Info, prenotazioni e accrediti entro il 9 novembre: 339.8789602 - officinegourmet@gmail.com
Ufficio Stampa:
Novella Talamo 347.4689312 comunica@lafabbricadeisapori.it
Giulia Cannada Bartoli 339.8789602 officinegourmet@gmail.com
"La Fabbrica dei Sapori..." - Via Spineta, 84/C - Battipaglia (Sa)
www.lafabbricadeisapori.it
L'AGLIANICO
L'Aglianico è un vitigno tipicamente meridionale coltivato per lo più in Campania e Basilicata. La sua diffusione è nei fatti più estesa, poiché è annoverato tra le varietà raccomandate anche in Molise, Puglia e in alcune province Abruzzesi. E' autorizzato anche in Calabria e in alcune zone della Sicilia e della Sardegna.
Le caratteristiche
Predilige terreni collinari, d'origine prevalentemente vulcanica, argilloso calcarei o comunque di buona costituzione anche se presenta buona adattabilità nei riguardi del terreno.
In alcune zone di coltivazione (Taurasi - Vulture) si possono trovare dei vigneti con ottimi risultati anche a 700 - 900 metri d'altitudine. Resiste bene alle crittogame in generale (oidio e peronospora), soffre le temperature elevate e la siccità prolungata.
E' un'uva molto ricca di polifenoli, come il Nebbiolo o il Sagrantino, che ha bisogno di una forte ed accurata selezione clonale, basse rese e di una scelta equilibrata sul tipo di legno, sulla quantità e sulla durata della permanenza in botti grandi o piccole, utilizzate per l'affinamento.
L'Aglianico è un vitigno scontroso: matura tardi, è intenso e brusco in principio, difficile da coltivare e difficilissimo da vinificare, con tannini che richiedono tempo per essere ammorbiditi ed acidità che gli assicura il tempo necessario affinché sia levigato. Inimitabile nei sentori di viola, amarene, sottobosco e piccoli frutti, la sua vinificazione lo può rendere banale o eccelso.
Storia e Origini
Il vitigno ha origini millenarie e si è ambientato in tutta la Campania: nelle zone intorno al Vesuvio, in Irpinia, nelle province di Salerno, Caserta e Benevento, dove in purezza o in uvaggio rientra in numerose DOC. Giunto nel Mediterraneo con i primi insediamenti delle colonie greche, come testimoniato dal suo nome originario, Ellenico o Ellanico, la cui pronuncia si è modificata nel periodo della dominazione spagnola in Campania tra il XV - XVI, secolo, sostituendo la doppia "ll" spagnola in "gl". La vite è una pianta itinerante, anche l'Aglianico si è diffuso e si adattato molto bene con i diversi climi della Campania e dell'Italia meridionale. Le prime notizie del vitigno risalgono all'inizio dell'800 e si devono a Columella Onorati.
La Campania
La produzione da uve aglianico in Campania dà origine alle seguenti denominazioni:
Le Doc
Aglianico Del Taburno o Taburno Doc
Cilento Doc
Costa D'Amalfi Doc
Falerno Del Massico Doc
Galluccio Doc
Guardiolo Doc
Irpinia Doc
Sannio Doc
Penisola Sorrentina Doc
Sant'Agata Dei Goti Doc
Solopaca Doc
Da uve Aglianico in Campania si produce l'unica Docg a bacca rossa, il Taurasi, prodotto solo nell'area dei 17 Comuni della provincia di Avellino (Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montemarano, Montemiletto, Paternopoli, Pietradefusi, Sant'Angelo all'Esca, San Mango sul Calore, Torre Le Nocelle e Venticano). Dal 2005 negli stessi territori ma con un'estensione più ampia è stata autorizzata anche la nuova DOC Iripinia con la sottozona Campi Taurasini, che prevede la produzione di vini a base Aglianico in purezza.
Gli studi promossi negli ultimi anni dalla regione Campania sul DNA sui diversi biotipi dell'aglianico, realizzati in collaborazione con il Prof. Luigi Moio, Ordinario di Enologia presso l'Università Federico II, il Dr. Michele Manzo ex funzionario regionale Se.Si.R.C.A. e oggi direttore dell'Ismecert e il Prof. Eugenio Pomarici Docente di Economia e Politica Agraria presso la Federico II, hanno dimostrato che l'Aglianico di Taurasi, Vulture e Taburno, sono identici geneticamente, anche se dal punto di vista morfologico presentano delle differenze. Inoltre, la diversità viene anche dai territori dove è coltivato e dall'adattamento dei diversi cloni ai terreni e ai diversi microclimi.
La Basilicata: L'Aglianico del Vulture
Oltre che in Campania, L'Aglianico raggiunge espressioni eccellenti in Basilicata, principalmente alle pendici vulcaniche del Vulture.La DOC Aglianico del Vulture nasce nel 1971 ed è in corso l'iter per il riconoscimento della DOCG. I comuni della Doc sono: Rionero in Vulture, Barile, Rapolla, Ripacandida, Ginestra, Maschito, Forenza, Acerenza, Melfi, Atella, Venosa, Lavello, Palazzo San Gervasio, Banzi, Genzano di Lucania. La coltivazione dell'Aglianico è stata portata in Basilicata, dagli antichi greci e incentivata poi dai Romani, soprattutto intorno al massiccio del Monte Vulture, un antico vulcano inattivo contornato da paesaggi fiabeschi con castelli e casali fatti costruire dall'Imperatore Federico II di Svevia. Le altre due doc lucane che utilizzano l'aglianico sono: Val d'Agri e Colline Materane.
Il Molise
La Doc Molise è una Denominazione Regionale riconosciuta nel '98 e comprende il Molise Aglianico prodotto con almeno 85% del vitigno, gradazione minima 11,5° e 12, 5° per la tipologia Riserva con 2 anni d'invecchiamento obbligatorio.
La Puglia
L'Aglianico e' ammesso nella doc Castel del Monte, al 100% o con il 35% max di altre uve a bacca rossa raccomandate. Gradazione minima 12°, tipologia riserva minimo 12,5° e due anni di invecchiamento obbligatorio. Il Castel del Monte Aglianico deve contenere almeno il 90% di uve aglianico, gradazione minima 12°, anche in versione rosato e frizzante. La riserva ha minimo 12,5° e almeno due anni di invecchiamento.
L'Abruzzo:
In terra di Montepulciano, esistono buone lavorazioni dell'aglianico, ammesso nelle denominazioni Igt.
Le caratteristiche sensoriali dell'Aglianico
Il naso è inizialmente vinoso, poi complesso con l'invecchiamento, al palato è asciutto, sapido, sostenuto da una forte freschezza, tannico tanto da necessitare spesso di affinamento in legno grande o piccolo. L'aglianico è quasi certamente il vitigno con cui i Romani facevano il magico Falerno, la prima D.O.C. del mondo: per la prima volta il vino si è identificato nel territorio, (Agro Falerno che aveva il cuore nella zona tra Mondragone, Falciano e Carinola, ai piedi del Monte Massico).
Aglianico del Vulture: sentori di violetta, ciliegia matura e tabacco
Aglianico di Taurasi: petali di rosa, ciliegia marasca. chiodi di garofano, pepe nero, liquirizia e tabacco
Aglianico Taburno: aromi meno speziati e più fruttati, soprattutto more e ribes e nero.
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