Tu sei qui: Eventi e SpettacoliANTONY GORMLEY. HUMAN
Inserito da (admin), sabato 28 febbraio 2015 10:50:40
Dal 26 aprile Firenze ospita le opere di Antony Gormley, uno dei più apprezzati scultori viventi. La mostra dal titolo Human, segue i grandi successi delle esposizioni di Zhang Huan (2013) e Giuseppe Penone (2014), dopo la riapertura del Forte di Belvedere nel 2013. Curata da Sergio Risaliti e Arabella Natalini, Human vede riunite più di cento opere di Gormley nelle sale interne della palazzina, sui bastioni, sulle scalinate e le terrazze, occupando ogni lato della fortezza cinquecentesca con le sue straordinarie viste sulla città e le colline circostanti.
Tra le opere in mostra l'importante installazione Critical Mass, un "anti-monumento che evoca tutte le vittime del XX secolo". L'opera fu ideata originariamente nel 1995, per un vecchio deposito di tram a Vienna, per "attivare l'intero edificio e farne un punto di riflessione su un momento buio della storia della Germania". Visibile sulla terrazza inferiore del Forte, Critical Mass, acquisisce una nuova forza nel confronto con la città rinascimentale, la storia dell'umanesimo e la continua e onnipresente relazione tra denaro e potere militare.
Gormley afferma:
"Sul terrazzo più basso del Forte le 12 figure sono installate in senso lineare e progressivo dalla posizione fetale a quella per osservare le stelle richiamando l' "ascesa dell'uomo". All'estremo opposto, occidentale, del terrazzo più basso si trova un ammasso confuso degli stessi corpi. Qui oggetti industriali in ferro sembrano abbandonati, ognuno dieci volte la densità relativa di un corpo umano vivente, riflette la zona d'ombra che inevitabilmente accompagna ogni concetto del progresso umano, mettendo lo spettatore davanti ad un'immagine evocativa del conflitto del secolo scorso. Questa dialettica tra desiderio e inettitudine è la tensione che sottende in modo capillare tutta la mostra."
Le figure più naturalistiche di Critical Mass, derivate da modelli presi direttamente dal corpo dell'artista, sono in dialogo con le recenti opere conosciute come Blockworks, che restituiscono l'anatomia umana attraverso volumi architettonici mentre ogni scultura è posizionata per entrare in risonanza con la struttura del Forte.
Come afferma l'artista: "Il Forte è un esemplare straordinario di trasformazione: una collina naturale trasformata in manufatto da Ferdinando de' Medici. Per lungo tempo è stato associato all'arte contemporanea, spesso usato come contesto monumentale per opere monumentali. Piuttosto che inserire altre opere il cui intento è di misurarsi con la spazialità del luogo, ho scelto di esporre opere a misura d'uomo che permettano alla forma e alla sostanza di questa notevole costruzione di esprimersi ...". E ancora: "[...] HUMAN fa aprire il Forte di Belvedere attraverso l'agopuntura scultorea: le opere sono dislocate in modo diffuso e capillare al fine di catalizzare le masse interiori, le costrizioni ed il panorama che si gode da questo luogo. Nel trovare i luoghi adatti a creare questi confronti e allusioni, a creare ostacoli ed occasioni per fermare i visitatori nel loro peregrinare, cerco di incoraggiarli a ripensarsi e di ripensare il modo in cui si misurano con gli spazi che hanno intorno.".
La grande esposizione che vede la ridefinizione della figura umana, trova la sua collocazione "naturale" a Firenze, città nella quale, tra Quattrocento e Cinquecento, artisti come Donatello, Michelangelo, Bandinelli e Cellini si sono dedicati allo studio della rappresentazione dell'uomo "ideale" in rapporto all'architettura. Human rinnova e conferma la determinazione della città a promuovere la cultura contemporanea, cercando una cruciale interazione tra la Firenze del Rinascimento e la città attuale in uno stretto dialogo tra scultura e una nuova concezione dell'ambiente antropico.
BIOGRAFIA
Antony Gormley è ampiamente acclamato per le sue sculture, installazioni e opere d'arte pubblica che indagano il rapporto tra il corpo umano e lo spazio. Il suo lavoro ha sviluppato il potenziale aperto dalla scultura a partire dagli anni sessanta del secolo scorso attraverso un impegno critico sia con il proprio corpo che con quello degli altri affrontando questioni fondamentali relative alla posizione degli esseri umani in rapporto con la natura e il cosmo. Gormley cerca continuamente di identificare lo spazio dell'arte come luogo del divenire in cui possono nascere nuovi comportamenti, pensieri e sentimenti.
I lavori di Gormley sono stati ampiamente esposti in tutto il Regno Unito e a livello internazionale con mostre: Zentrum Paul Klee, Berna (2014); Centro Cultural Banco do Brasil, São Paulo, Rio de Janeiro e Brasilia (2012); Deichtorhallen, Hamburg (2012); museo dell'eremo, St Petersburg (2011); Kunsthaus Bregenz, Austria (2010); Hayward Gallery, Londra (2007); Malmö Konsthall, Svezia (1993) e Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk, Danimarca (1989). Ha inoltre partecipato a importanti mostre collettive come la Biennale di Venezia (1982 e 1986) e Documenta 8, Kassel, Germania (1987). Opere pubbliche permanenti includono l'Angel of the North (Gateshead, Inghilterra), Another Place (Crosby Beach, Inghilterra), Dentro Australia (Lake Ballard, Western Australia) e Exposure (Lelystad, Olanda).
Gormley è stato insignito del Turner Prize nel 1994, il South Bank Prize for Visual Art nel 1999, la Bernhard Heiliger Premio per la Scultura nel 2007, il Premio Obayashi nel 2012 e il Praemium Imperiale nel 2013. Nel 1997 è stato nominato Ufficiale dell'Iimpero Britannico (OBE) e Cavaliere [Sir] dalla Regina Elisabetta II nel 2014 nella tradizionale carrellata di nuovi titoli nobiliari erogati a capodanno. E' membro onorario del Royal Institute of British Architects, nonché dottore honoris causa dell'Università di Cambridge e Fellow di Trinity College e Jesus College della stessa Università. E' Accademico Reale dal 2003 e membro fiduciario del consiglio di amministrazione del British Museum dal 2007.
Antony Gormley è nato a Londra nel 1950.
Ufficio Stampa
Opera Laboratori Fiorentini - Gruppo Civita
Salvatore La Spina - Tel. (+39) 055 290383 - Cell. (+39) 331 5354957 - s.laspina@operalaboratori.com
Barbara Izzo and Arianna Diana - Civita - Tel. (+39) 06 692050220-258 izzo@civita.it - diana@civita.it
Comune di Firenze
Francesca Padula
Tel. 055 2768076 - francesca.padula@comune.fi.it
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Italia Lifestyle!
Scegli il tuo contributo con
rank: 109537101
Questo weekend, il pittoresco centro storico di San Lupo (BN) diventerà il palcoscenico di "Borgo Vagare", una festa che celebra i sapori antichi e le tradizioni territoriali. L'evento, organizzato dalla Pro Loco di San Lupo con il patrocinio del Comune, promette due giorni di degustazioni, musica e...
Notti Aragonesi: Un evento culturale che illumina Pietradefusi con danze e musiche globali Pietradefusi (AV) - Il suggestivo scenario della Torre Aragonese di Pietradefusi ospiterà le "Notti Aragonesi", un evento culturale e musicale che promette di incantare e coinvolgere il pubblico con danze e musiche...
L'Holi - il festival dei colori più famoso d'Italia, simbolo di gioia, amore e divertimento genuino, quest'anno celebra ben 10 anni di vita col nuovo tour estivo "10 YEARS ANNIVERSARY". Una decade piena di musica ed emozioni che ha conquistato oltre 900 mila holi lovers in tutta la penisola, registrando...
Un evento atteso da oltre tre decenni sta per rianimare il cuore storico di Somma Vesuviana. Domani, 2 Aprile 2024, la Fiera del Martedì dopo Pasqua, una delle più antiche della regione, con ben 724 anni di storia, tornerà a occupare il suo spazio tradizionale in Piazza Vittorio Emanuele III. L'ultimo...
Un viaggio artistico e culturale unico prende forma a Napoli con l'inizio della rassegna "Mediterranea | Cinema e musica tra i due mondi", presentata dall'associazione 1506. Questo evento, che si terrà all'Auditorium Santa Luisa di Marillac, mette in luce il potente dialogo tra cinema e musica nel contesto...