Italia Lifestyle Costiera Amalfitana

Divertirsi...ad Arte
Con la seconda edizione di "Arte nel Palazzo", si rinnova l'appuntamento espositivo promosso dall'Associazione Bell'arte negli spazi del prestigioso Palazzo Mezzacapo di Maiori.
In rassegna, per tutto il mese di agosto, una selezione di oltre 40 opere, realizzate da importanti protagonisti della scena artistica contemporanea italiana ed internazionale, unitamente a lavori di giovani e talentuose promesse.
È un evento di altissima qualità, voluto e sostenuto dalle istituzioni locali, che, oltre a valorizzare e rendere fruibile al pubblico la storica sede comunale, arricchisce l'offerta turistico-culturale del nostro territorio a vantaggio di ospiti e residenti.
L'auspicio è, come sempre, quello di "divertire facendo cultura", regalando emozioni e suggestioni indelebili a chi avrà il piacere di visitare la mostra nelle calde serate d'agosto.

Angelo Criscuoli
Presidente di Bell'Arte

Stupirsi ... con l'Arte
La mostra intende indicare processi linguistici, esercizi di stile, mettendo a confronto l'identità di artisti molto diversi tra loro per il modo di affrontare il mezzo espressivo e in generale per i soggetti delle loro opere.
Non si tratta, quindi, di un'indagine tematica in grado di collegare i lavori in mostra, ma piuttosto di un incontro, un modo per far dialogare, nel tempo limitato di una mostra, poetiche individuali e fortemente caratterizzanti.
Attraverso l'allestimento di questa eterogenea esposizione, contraddistinta da un elevato livello qualitativo e di originalità delle opere proposte, non solo s'intende sollecitare un naturale confronto tra gli artisti, ma soprattutto si cercherà di catturare l'attenzione di un pubblico composito, trascinandolo piacevolmente in un'esperienza finalizzata ad una consapevole riflessione critica sui diversi contenuti estetici ed espressivi trattati.
In rassegna vi saranno, infatti, opere di artisti di generazioni e di estrazioni diverse, tra i quali: Mario Ferrante, Sandro Trotti, Tonino Caputo, Marco Sciame, Luca Battini, Claudio Malacarne, Luca Dall'Olio, Salvatore Troiano, Sandro Bini.
In tale variegato contesto, ampio spazio sarà riservato alle diverse interpretazioni del paesaggio, quale termine di confronto tra uomo e natura.
L'indagine di quest'ultima, infatti, ha sempre spinto gli artisti a percepirne i vari aspetti, sia quelli oggettivi, inseguendone le forme, sia ingaggiando un confronto capace di superare la semplice "mimesis", esplorandone aspetti nascosti, interni, intimi.
Tale profonda ricerca sulla natura, si rivela in un'ampissima gamma di soluzioni legate a questa tematica, frutto della creatività e della riflessione dell'artista.
In mostra sarà pertanto possibile apprezzare lavori che oltrepassano l'approccio realistico al paesaggio, come nei dipinti di Sandro Bini, noto artista umbro stimato per la particolare luminosità e per il gusto documentativo ed illustrativo delle sue vedute, in cui gli affastellati edifici in cemento della nostra civiltà urbanizzata si dissolvono in strutture evanescenti.
Nei lavori di Mario Ferrante, invece, il paesaggio, autonomamente o come quinta per i suoi personaggi, contribuisce ad amplificare suggestioni vitali tipiche delle culture del sud, rivelando sulla tela le sue origini sannite unite allo spirito carioca, e traducendo le emozioni in una pittura materica e vibrante, con la quale riesce a narrarci la quotidianità.
Decisamente agli antipodi rispetto a Ferrante, le tele di Tonino Caputo, che, indiscutibilmente stregato dal fascino offerto dalle vedute cittadine, in particolar modo lo skyline di New York (ma anche dalle più romantiche Venezia e Roma), ne azzera il dinamismo attraverso la totale assenza della partecipazione umana. Il risultato è una sorta di "estetica della costruzione", ove la città svuotata, nella quale resiste solo la natura funzionale degli edifici, si manifesta cristallizzata in una silente dimensione metafisica.
L'evocazione sintetica della memoria, unita allo studio del colore inteso come struttura compositiva del quadro, donano invece libertà e leggerezza ai paesaggi del maestro Sandro Trotti, insignito nel 2007 del prestigioso titolo di ambasciatore dell'arte italiana in Cina.
Il ruolo del colore appare centrale anche nella ricerca pittorica del mantovano Claudio Malacarne, le cui opere trasmettono tutto l'amore dell'artista per la natura ed il paesaggio, sue primarie fonti d'ispirazione. Attraverso un cromatismo intenso, fatto di pennellate dense e corpose stese sulla tela con larghe campiture, l'artista svela scorci di incredibile realismo, intrisi di luce e caratterizzati da una lussureggiante vegetazione.
Una trasposizione del tutto fantastica caratterizza il paesaggio di Luca Dall'Olio, la cui pittura da "sogno" è un incredibile mix di suggestioni, pensieri e parole. Gli angoli di paradiso terrestre, protagonisti delle sue tele, offrono pause rasserenanti capaci di determinare un coinvolgimento emotivo nell'osservatore che, proiettato in una dimensione fiabesca ed atemporale, trova rifugio dalla vita comune.
Se con questa breve disamina, su alcuni aspetti dell'articolata produzione degli artisti fin qui considerati, si sono volute evidenziare le possibili chiavi di lettura offerte dal tema del paesaggio, sarà oltremodo interessante notare nei lavori esposti a Maiori, una scelta effettuata tenendo conto anche dell' esclusività e singolarità delle tecniche realizzative.
Tale caratteristica è certamente alla base del lavoro di Luca Battini, artista toscano di scuola annigoniana che, tra pochissimi al mondo, utilizza ancora le tecniche pittoriche della tradizione rinascimentale. Quale effetto dello studio particolareggiato de "Il Libro Dell'Arte", fondamentale trattato quattrocentesco del Cennini, l'artista persegue la tradizione accademica dando grande importanza al disegno; eseguito a lapis, a carboncino, a sanguigna e realizzando personalmente i colori per le sue tele, composti da polveri pure.
Proprio la passione per la tradizione, ha spinto Battini a perfezionare la difficile tecnica a fresco e ad accettare la prestigiosa commissione di un grande ciclo di affreschi, dedicati al patrono di Pisa San Ranieri, per la storica chiesa pisana di San Vito.
Questo eccezionale progetto, sostenuto da autorevoli partner istituzionali e privati, sarà rappresentato da un esiguo numero di lavori, quale anteprima della grande mostra che Bell'Arte inaugurerà a settembre negli antichi Arsenali Navali di Amalfi.
Sintesi tra tecnica ed estetica di gusto "pop", è invece l'opera di Marco Sciame, che partendo da un'esperienza di disegnatore ed illustratore, approda alla pittura adoperando il colore puro quale elemento costruttivo dell'opera, disponendo una fittissima successione di linee verticali simili a trame di un arazzo, che magicamente donano vita alle immagini sulla tela.
Oltre ad opere pittoriche, in mostra potranno essere ammirati anche originali lavori scultorei, tra cui le creazioni del giovane ed eloquente autore, Salvatore Troiano.
Le opere di Troiano, possono rientrare nel solco della tradizionale arte della terracotta napoletana. I suoi "personaggi", ispirati alla tradizione iconografica napoletana del Settecento, sono resi "vivi" dalla maestria dall'artista che regala loro una eccezionale libertà, sia nelle posture che nelle espressioni, creando un suggestivo effetto teatrale in grado di renderli incredibilmente moderni.

Nello Arionte
Consulente e Critico d'arte

Comunicato Stampa
"Arte nel Palazzo"
Inaugurazione 1 agosto ore 20,00
Salone di Palazzo Mezzacapo Maiori
1 - 29 agosto ore 20,00 - 24,00
Ingresso gratuito

S'inaugura il 1 agosto a Maiori, nel salone di palazzo Mezzacapo alle ore 20,00, la II edizione della mostra "Arte nel Palazzo", organizzata dall'associazione Bell'Arte con il patrocinio del Comune di Maiori. La collettiva, che rimarrà aperta al pubblico fino al 29 agosto, comprende 40 opere realizzate da importanti artisti della scena artistica contemporanea italiana ed internazionale. In rassegna vi saranno, infatti, opere di artisti di generazioni e di estrazioni diverse, tra i quali: Mario Ferrante, Sandro Trotti, Tonino Caputo, Marco Sciame, Luca Battini, Claudio Malacarne, Luca Dall'Olio, Salvatore Troiano, Sandro Bini. La mostra intende indicare processi linguistici, esercizi di stile, mettendo a confronto l'identità di artisti molto diversi tra loro per il modo di affrontare il mezzo espressivo e in generale per i soggetti delle loro opere. Non si tratta, quindi, di un'indagine tematica in grado di collegare i lavori in mostra, ma piuttosto di un incontro, un modo per far dialogare, nel tempo limitato di una mostra, poetiche individuali e fortemente caratterizzanti. Attraverso l'allestimento di questa eterogenea esposizione, contraddistinta da un elevato livello qualitativo e di originalità delle opere proposte, non solo s'intende sollecitare un naturale confronto tra gli artisti, ma soprattutto si cercherà di catturare l'attenzione di un pubblico composito, trascinandolo piacevolmente in un'esperienza finalizzata ad una consapevole riflessione critica sui diversi contenuti estetici ed espressivi trattati. In tale variegato contesto, ampio spazio sarà riservato alle diverse interpretazioni del paesaggio, quale termine di confronto tra uomo e natura. "L'indagine di quest'ultima - secondo il curatore Nello Arionte - , infatti, ha sempre spinto gli artisti a percepirne i vari aspetti, sia quelli oggettivi, inseguendone le forme, sia ingaggiando un confronto capace di superare la semplice "mimesis", esplorandone aspetti nascosti, interni, intimi. Tale profonda ricerca sulla natura, si rivela in un'ampissima gamma di soluzioni legate a questa tematica, frutto della creatività e della riflessione dell'artista".

Info: Ufficio stampa Comune di Maiori Giovanna Dell'Isola 3393017395