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Dal 5 all'8 Dicembre 2008 ritorna per il secondo anno nella città di San Francesco Cera una volta, la kermesse dedicata alla candela e alla cera, che ha visto la luce lo scorso anno con un grande successo di pubblico, stimato in ben 25mila presenze in quattro giorni.
Proprio l'interesse suscitato dalla prima edizione ha motivato gli organizzatori e le istituzioni locali a farne un appuntamento tradizionale tra quelli del calendario natalizio di Assisi che, peraltro, si propone come cornice ideale per l'evento, grazie alla suggestione emanata dalla sua intatta architettura medievale, la sua bellezza naturalistica e l'atmosfera spirituale che vi si respira.
Si potrebbe affermare che l'evento nasca dalla città stessa, tanto profondo e coerente è il legame tra Assisi e la candela, entrambi parte della storia dell'uomo, entrambi ricchi di fascino, l'una resa ancor più suggestiva dall'altra. Come dimostra il fatto che centro storico e manifestazione si fondono e si arricchiscono vicendevolmente nella luce tremula delle candele. In occasione dell'edizione 2008 di Cera una volta alcuni appuntamenti in calendario saranno ospitati anche all'interno del percorso sotterraneo che collega il Foro Romano alla Sala delle Volte, l'antica piazza di Assisi, luogo di grande importanza storica per la città, recentemente ristrutturato dal Comune.
All'interno del percorso sotterraneo sarà, infatti, allestita la mostra di candele artistiche e il percorso didattico Paese che vai, candela che trovi, che racconta la storia e il legame della candele con ogni singolo Paese di origine. Vi si terranno anche le originali Lectio cerae, vere e proprie lezioni di scrittura sulle tavolette di cera, rivolte ai bambini delle scuole che potranno, per un giorno, tornare ai tempi dei romani.
L'obiettivo di Cera una volta, del resto, è proprio quello di rafforzare l'aspetto culturale della cera e della candela nel suo complesso attraverso esposizioni ed incontri che pongono l'accento sull'identità internazionale dell'oggetto, sulla sua diffusione tra le culture dei vari popoli, sul design. Con la cera si possono ottenere candele che sono delle vere sculture, opere d'arte che illuminano, complementi d'arredo capaci di riscaldare l'atmosfera di una stanza. Senza dimenticare, naturalmente, altri oggetti correlati, come i portacandele, che hanno anch'essi tante storie da raccontare e forme diverse da assumere, in un viaggio unico tra sacro e profano.
Oltre alle rassegne, quindi, il programma prevede un ricco calendario di appuntamenti formativi, tra cui Cera d'Api, incontri giornalieri con il professore Tiziano Gardi per affrontare il lato più tecnico dell'elemento cera, in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Perugia.
Sarà, invece, la storia della fiaccola olimpica ed il suo profondo significato di pace e fratellanza il tema del convegno realizzato in collaborazione con il Sacro Convento d'Assisi.
Tra gli eventi-novità di quest'anno, Scacco Matto, un'avvincente sfida quotidiana con grandi scacchi rigorosamente in cera che i giocatori muoveranno su una scacchiera gigante, affiancati da esperti giocatori.
Grazie alla tradizione candeliera assisana e italiana in genere, grandi e piccini potranno partecipare a dimostrazioni live di lavorazione della cera per veder nascere gioielli e candele artistiche o della cerAmica, in collaborazione con i Maestri ceramisti di Deruta e ai mini corsi C'ero anch'io. Tutti i giorni quattro appuntamenti per adulti e bambini dai 5 ai 13 anni che, sotto la guida esperta dei migliori artigiani potranno cimentarsi nella realizzazione di candele.
Inoltre, per far vivere al meglio le intime emozioni regalate dalle candele, Cera una volta propone quattro appuntamenti che renderanno indimenticabile il week end nell'oasi di pace di Assisi: Che fretta Cera offre, infatti, momenti di assoluto relax con caldi massaggi all'olio di cera in collaborazione con alcuni dei più rinomati centri estetici locali. Nei ristoranti del centro storico di Assisi sarà possibile cenare romanticamente A lume di candela ed, infine, con Candelibri non mancherà l'angolo dedicato alla lettura di pagine d'autore accompagnate da raffinate degustazioni gastronomiche di qualità. Per chi festeggia il compleanno dal 5 all'8 dicembre, Cera una volta augura Buon compleanno! regalando una ghiotta torta, per spegnere le candeline in compagnia di amici e parenti...
Quando si parla di candela, si parla di luce, di fuoco, di suggestioni magiche e spirituali. Venerdi 5, Sabato 6 e domenica 7 dicembre si potranno respirare le affascinanti atmosfere orientali con la Danza del Candelabro: intriganti danzatrici del ventre si esibiranno nei teatri cittadini illuminate dalle sole fiaccole della candele, in un ballo suggestivo, tipico dei Paesi orientali, per onorare il rito del matrimonio.
Spettacoli in piazza e l'accensione di torce e fiaccole ad illuminare la Rocca Maggiore di Assisi (a partire dalle ore 18.00) renderanno ancor più suggestiva l'atmosfera della città, grazie anche alla magia delle ricostruzioni storiche a cura dell'Ente Calendimaggio.
A grande richiesta, visto il successo riscosso nella scorsa edizione, torna anche la Candela dei Desideri nel Tempio di Minerva dove, ogni giorno i visitatori potranno scrivere i propri desideri su speciali fogli di cera che poi saranno sciolti in un apposito fusore per creare la grande candela che raccoglierà tutti i desideri e, con essi, le speranze di chi li ha espressi.
Ogni giorno, dalle 10 alle 19, la Piazza Inferiore di San Francesco ospiterà il Light Show, mostra-mercato di candele di ogni tipo, nella quale i turisti ed i pellegrini in visita ai luoghi del Patrono d'Italia potranno immergersi nella calda atmosfera natalizia grazie anche ad un eclettico presepe moderno realizzato dall'artista Kurt Laurenz Metzler e promosso dall'Arch. Alberto Bartalini e dal Sacro Convento di Assisi.
Lunedì 8 lo spettacolo di danza A_men della compagnia "Lumen invoco" chiuderà l'edizione 2008 tra giochi di corpi e luci sinuose.
Promosso dal Comune di Assisi, Cera una volta è organizzato dall'agenzia Sedicieventi con il coinvolgimento di tutte le istituzioni locali, a partire dall'Ente Calendimaggio e con il patrocinio della Regione dell'Umbria, dell'ACI (Associazione Cerai d'Italia), della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Perugia e di Amnesty International, che con il suo stesso simbolo ci ricorda che è meglio accendere una candela che maledire l'oscurità (Peter Benenson, 1961) e che, proprio in occasione di Cera una volta, cercherà di dare la speranza a chi non ne ha più attraverso la luce di una candela.