Ultimo aggiornamento 5 giorni fa S. Vittoria martire

Date rapide

Oggi: 23 dicembre

Ieri: 22 dicembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Italia Lifestyle Costiera Amalfitana

Il portale di News, Eventi e Lifestyle Italiano

Italia Lifestyle - Il portale di News, Eventi e Lifestyle Italiano Il portale di News, Eventi e Lifestyle Italiano

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetHotel Santa Caterina Amalfi

Tu sei qui: Eventi e SpettacoliCHARDIN - Il pittore del silenzio

Vigne Irpine a Santa Paolina i grandi vini della provincia di AvellinoAmalfi News non solo notizie è il magazine on line della Costa d'AmalfiItalia Turismo e Territorio in un solo portale: Locali d'Autore Italia LifestylePositano Notizie, non solo news, il portale all news di Positano e della Costiera Amalfitana

Eventi e Spettacoli

CHARDIN - Il pittore del silenzio

Ferrara ospita la prima mostra italiana dedicata a Chardin

Inserito da (admin), venerdì 15 ottobre 2010 00:00:00

«Ci si serve dei colori, ma si dipinge con il sentimento.» Con queste parole, Jean Siméon Chardin (1699-1779), contrapponendosi alle regole accademiche allora in voga, sintetizzava il suo modo, all'epoca rivoluzionario, di fare arte.
A questo grande protagonista del Settecento, uno dei più straordinari pittori di tutti i tempi, Ferrara Arte dedica dal 17 ottobre 2010 al 30 gennaio 2011 un'importante mostra, la prima mai consacrata all'artista nel nostro paese. L'esposizione è organizzata in collaborazione con il Museo del Prado di Madrid, che la ospiterà dopo il debutto a Ferrara, ed è curata da Pierre Rosenberg, massimo esperto di Chardin, Accademico di Francia e Presidente-direttore onorario del Musée du Louvre.
Chardin è stato uno dei più originali artisti del suo tempo. Egli infatti rifiuta, sin da giovanissimo, i percorsi didattici accademici ed è uno dei pochi a non aver mai effettuato il viaggio in Italia. Inoltre, tra tutti i generi pittorici evita proprio quelli che nella Francia del secolo dei lumi sancivano la fortuna degli artisti, e cioè i dipinti di soggetto storico o mitologico. Nonostante ciò, nel 1728 l'Accademia reale di pittura e scultura - alla quale Chardin aveva sottoposto la sua candidatura presentando le proprie prime impressionanti nature morte - riconosce la sua qualità e lo accoglie nei suoi ranghi come pittore specializzato «nella raffigurazione di animali e frutta». La scelta del genere della natura morta, allora considerato minore, non ne vincola il successo e Chardin si impone presto sulla competitiva scena parigina.
Nel corso del decennio successivo, egli estende la propria ricerca anche alla figura, con esiti ancora una volta impressionanti. Infatti, ad una pittura dedita a rappresentare la contemporaneità attraverso la descrizione della vita di corte, Chardin oppone un'altra realtà: scene di interni in cui i domestici e i rampolli della borghesia francese sono raffigurati nelle più semplici attività di tutti i giorni. Ogni dettaglio ornamentale è bandito, la pittura diviene poesia del quotidiano, un mezzo per esaltare con sensibilità i gesti delle persone comuni che Chardin trasforma in grandi protagonisti della sua epoca. Nascono così capolavori come Il garzone d'osteria, La governante o Il giovane disegnatore ai quali si affiancano le toccanti raffigurazioni delle attività ludiche dei giovani come le Bolle di sapone, la Bambina che gioca col volano o il Bambino con la trottola. In ciascuna di queste opere, attraverso una tecnica pittorica stupefacente, incentrata sul rapporto tra tono e colore e sulla variazione degli effetti di luce, l'artista riesce a trasmettere all'osservatore l'emozione provata di volta in volta di fronte al soggetto.

È con questo spirito che Chardin continuerà a dipingere, anche quando, tornato alla raffigurazione di nature morte, realizza capolavori come il Mazzo di garofani, tuberose e piselli odorosi di Edimburgo, riguardo alla quale Charles Sterling, uno dei più grandi storici dell'arte del secolo scorso, scrisse: «Chardin è con Poussin e Claude Lorrain l'artista francese anteriore al XIX secolo che ha avuto la maggiore influenza sulla pittura moderna. Certe ricerche di Manet e di Cézanne sono inconcepibili senza Chardin. Sarebbe difficile immaginare qualcosa di più "avanzato" nella composizione e nel trattamento pittorico del Vaso di fiori di Edimburgo. Esso sorpassa tutto ciò che dipingeranno in questo genere Delacroix, Millet Courbet, Degas e gli impressionisti. Solo in Cézanne e nel suo seguito si può pensare di trovare tanta forza in tanta semplicità». Il successo della pittura di Chardin è sancito anche dalle reazioni del pubblico alle tele che l'artista espone al Salon a partire dal 1737. Ad accoglierle con entusiasmo fu anche gran parte della critica, ad esempio una celebrità come Denis Diderot, che nel 1763 osanna pubblicamente il realismo delle nature morte del pittore. Chardin è molto apprezzato anche dal re di Francia Luigi XV, al quale dona la Madre laboriosa e il Benedicite, ricevendo in cambio la stima del sovrano e, nel 1757, il grande privilegio di dimorare e lavorare al Louvre.

Verso il 1770 i problemi di salute lo inducono a rallentare l'attività e ad abbandonare progressivamente la pittura ad olio. Tuttavia, senza perdersi d'animo, l'anziano maestro inaugura una nuova stagione della sua arte dando vita, con la delicata tecnica del pastello, a ritratti di straordinaria intensità psicologica. Con queste opere si conclude la lunga carriera di un artista che per tutta la vita aveva concepito la pittura come un mezzo per conoscere la realtà e rappresentarla, e che, evitando i contenuti aneddotici, ha raggiunto un'arte senza tempo che riflette un'armoniosa perfezione tra forma e sentimento.
L'aver elevato gli oggetti di uso quotidiano e i gesti delle persone comuni a materia di rappresentazione artistica e la sua straordinaria tecnica pittorica fanno di Chardin uno degli artisti più amati da pittori moderni come Cézanne, Matisse, Morandi e Paolini. Per non dire di Vincent Van Gogh che lo riteneva «grande come Rembrandt».

La mostra di Ferrara e Madrid offrirà l'occasione di ripercorrere le tappe salienti del percorso artistico di Chardin attraverso un'ampia selezione di opere provenienti da musei e collezioni private di tutto il mondo tra le quali emerge, per numero e qualità dei dipinti concessi, ben dieci capolavori, l'eccezionale collaborazione con Louvre.

*************
*************

CHARDIN. Il pittore del silenzio
Dal 17 ottobre 2010 al 30 gennaio 2011
Palazzo dei Diamanti, Ferrara
La mostra, a cura di Pierre Rosenberg, è organizzata da Ferrara Arte e dal Museo Nacional del Prado di Madrid, in collaborazione con le Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, il Comune di Ferrara, la Provincia di Ferrara, la Regione Emilia-Romagna, ENI, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, la Cassa di Risparmio di Ferrara e Parsitalia Real Estate.
Catalogo a cura di Pierre Rosenberg, edito da Ferrara Arte.
Aperto tutti i giorni, feriali e festivi, lunedì incluso, dalle 9.00 alle 19.00
Aperto anche 1 novembre, 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio
Info
Call Center Ferrara Mostre e Musei, tel. 0532.244949
diamanti@comune.fe.it
www.palazzodiamanti.it
Ufficio stampa
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo, tel. 049.663499
info@studioesseci.net
www.studioesseci.net

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Italia Lifestyle!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

rank: 104110108

Eventi e Spettacoli

San Lupo, a ‘Borgo Vagare’ tante specialità ma anche tanta musica

Questo weekend, il pittoresco centro storico di San Lupo (BN) diventerà il palcoscenico di "Borgo Vagare", una festa che celebra i sapori antichi e le tradizioni territoriali. L'evento, organizzato dalla Pro Loco di San Lupo con il patrocinio del Comune, promette due giorni di degustazioni, musica e...

Notti Aragonesi: Danze e Musiche dal Mondo a Pietradefusi

Notti Aragonesi: Un evento culturale che illumina Pietradefusi con danze e musiche globali Pietradefusi (AV) - Il suggestivo scenario della Torre Aragonese di Pietradefusi ospiterà le "Notti Aragonesi", un evento culturale e musicale che promette di incantare e coinvolgere il pubblico con danze e musiche...

Padova, l'HOLI dei record celebra 10 anni di successi allo Sherwood

L'Holi - il festival dei colori più famoso d'Italia, simbolo di gioia, amore e divertimento genuino, quest'anno celebra ben 10 anni di vita col nuovo tour estivo "10 YEARS ANNIVERSARY". Una decade piena di musica ed emozioni che ha conquistato oltre 900 mila holi lovers in tutta la penisola, registrando...

La tradizionale fiera di Somma Vesuviana rivive dopo 36 anni in Piazza Vittorio Emanuele III

Un evento atteso da oltre tre decenni sta per rianimare il cuore storico di Somma Vesuviana. Domani, 2 Aprile 2024, la Fiera del Martedì dopo Pasqua, una delle più antiche della regione, con ben 724 anni di storia, tornerà a occupare il suo spazio tradizionale in Piazza Vittorio Emanuele III. L'ultimo...

"Artisti Uniti per la Pace" Napoli si illumina con il Cinema e la Musica

Un viaggio artistico e culturale unico prende forma a Napoli con l'inizio della rassegna "Mediterranea | Cinema e musica tra i due mondi", presentata dall'associazione 1506. Questo evento, che si terrà all'Auditorium Santa Luisa di Marillac, mette in luce il potente dialogo tra cinema e musica nel contesto...