Ultimo aggiornamento 5 giorni fa S. Vittoria martire

Date rapide

Oggi: 23 dicembre

Ieri: 22 dicembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Italia Lifestyle Costiera Amalfitana

Il portale di News, Eventi e Lifestyle Italiano

Italia Lifestyle - Il portale di News, Eventi e Lifestyle Italiano Il portale di News, Eventi e Lifestyle Italiano

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetHotel Santa Caterina Amalfi

Tu sei qui: Eventi e SpettacoliIl tesoro del Cremlino

Vigne Irpine a Santa Paolina i grandi vini della provincia di AvellinoAmalfi News non solo notizie è il magazine on line della Costa d'AmalfiItalia Turismo e Territorio in un solo portale: Locali d'Autore Italia LifestylePositano Notizie, non solo news, il portale all news di Positano e della Costiera Amalfitana

Eventi e Spettacoli

Il tesoro del Cremlino

Museo degli Argenti - Palazzo Pitti

Inserito da (admin), giovedì 12 maggio 2011 18:23:06

Il Palazzo del Cremlino di Mosca, cuore politico dell'antica Russia, ospita il 'Tesoro dei Gran Principi e degli Zar', oggetti preziosi appartenuti agli imperatori e cimeli legati ai nomi di famosi governanti e uomini politici. Una ricca selezione viene presentata al Museo degli Argenti da maggio a settembre 2011in occasione delle celebrazioni dell'Anno Italia - Russia. Altri oggetti del XII - XIII secolo in mostra provengono dalla Cattedrale dell'Annunciazione del Cremlino, cui appartiene il prezioso corredo dell'icona nota come la 'Madonna Bogoljubskaja' e una straordinaria collezione di gemme bizantine, giunte a Mosca grazie ai rapporti, stretti e costanti, con Costantinopoli, considerandosi la corte di Mosca legittima erede dell'Impero bizantino.
Orgoglio del tesoro sono anche i lavori di maestri russi dal XIV al XVII secolo. Nel XIV secolo nel Palazzo dell'Armeria del Cremlino era stato impiantato un vasto complesso di laboratori, detti "palaty", per la produzione di manufatti destinati alla corte dello zar: il laboratorio dell'oro (zolotaja palata), quello dell'argento (serebrjannaja palata) e l'atelier della zarina (carycina palata), dove le migliori cucitrici in oro confezionavano e decoravano gli sfarzosi abiti della famiglia dello zar e delle alte gerarchie della Chiesa. Nelle botteghe si producevano poi finimenti per cavalli e carrozze e nel più antico e più vasto dei laboratori (oružejnaja palata) si fabbricavano le armi.
L'antico tesoro dei Gran Principi di Mosca e dei primi Zar andò disperso a seguito dei tragici eventi che seguirono la morte di Ivan IV il Terribile. Il figlio, lo zar Fëdor, morì senza eredi e il fratellastro più giovane, Demetrio, era stato forse assassinato per ordine di Boris Godunov, che di fatto aveva retto lo Stato in suo nome e che fu quindi zar di Russia dal 1598 al 1605.
E' in questo tumultuoso periodo che si inseriscono alcune attività diplomatiche tese a cementare i rapporti fra la corte fiorentina dei Medici e quella degli zar di Mosca. Il Granduca Ferdinando I sostenne l'importante missione commerciale guidata nel 1602 dal mercante livornese Avraham Lussio, finalizzata al libero commercio nelle terre russe, promettendo lo stesso privilegio ai mercanti russi che fossero giunti in Toscana. Nel suo secondo viaggio in Russia (1603) il Lussio portò con sé tre preziosi vasi in cristallo di rocca, diaspro e agata della collezione medicea con il preciso scopo di mostrarli "a l'imperatore de' Moscoviti".
Negli anni che seguirono la nuova dinastia dei Romanov ricostituì un proprio tesoro. Grazie alla politica di apertura verso l'esterno, il Seicento è uno dei periodi di maggior splendore dell'arte russa: arrivano alla corte di Mosca orafi e armaioli stranieri e di conseguenza nuove tecniche di lavorazione e nuove tipologie; gli smalti colorati cominciano ad acquisire un ruolo preponderante nell'arte orafa della capitale, come risalta nella straordinaria coppa d'oro appartenuta allo zar Michail Fëdorovic, unico manufatto superstite di questo tipo.
I musei del Cremlino conservano anche una raccolta di armi fra le più importanti al mondo e una la collezione di argenti europei del XVI e XVII secolo, cresciuta di pari passo col consolidarsi dei rapporti diplomatici con l'Europa.

COMUNICATO STAMPA
La mostra è frutto degli scambi culturali in occasione dell'anno delle celebrazioni Italia - Russia 2011, organizzati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Ministero degli Affari Esteri di concerto con le corrispondenti Istituzioni russe.
Essa sarà affiancata, a partire dal 20 maggio al 1 agosto 2011, da un'esposizione al Museo del Cremlino di Mosca dedicata ai tesori dei Medici, per lo più provenienti dal Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, lo stesso che ospiterà questa mostra sui Tesori del Cremlino. Le opere in mostra - 150 circa - presenteranno la straordinaria formazione e crescita di uno dei più importanti 'tesori' d'Europa: l'Armeria del Cremlino, la collezione più ricca del più antico museo russo che raccoglie i tesori reali, oggetti di corte di uso quotidiano e cerimoniale, legati ai nomi dei più grandi zar di Russia attraverso molti secoli di storia.
Dal XII al XVIII secolo l'Armeria fu la 'stanza del tesoro', colma di oggetti preziosi di origine ed epoche diverse, acquistati per la Casa regnante o giunti in dono da ambasciatori di paesi stranieri: gioielli, armature, ricami, bizantini, russi, persiani, turchi e europei, contribuirono insieme allo sfarzo della corte degli Zar. Quando, nel XVIII secolo la Corte si trasferì da Mosca a San Pietroburgo, l'Armeria fu destinata ad accogliere oggetti legati al cerimoniale dell'incoronazione e alle sontuose vesti auliche.
In mostra si presenteranno gli oggetti del periodo più fiorente dell'Armeria, quando era la 'Stanza del tesoro' degli Zar.
Non esiste documentazione sul XII e XIII secolo ma, grazie al lavoro degli archeologi e alle preziose opere conservate nella Cattedrale del Cremlino, possiamo farci un'idea dei gioielli usati a quel tempo: complesse decorazioni di vesti in argento, collari e braccialetti, anelli quasi tutti lavorati con la tecnica della granulazione. Una piccola sezione di oggetti bizantini, provenienti dal tesoro della Cattedrale, mostreranno icone smaltate, cammei e pietre incise; spesso le montature di tali oggetti sono di epoca successiva, risalenti al XIV e XV secolo.
L'affinarsi della tecnica orafa favorì l'ampliarsi delle collezioni. Nel XV secolo vennero fondati i laboratori artistici all'interno del Cremlino; la principale tecnica usata fu la filigrana, molto apprezzata nell'antica Russia. Le opere del XVI secolo appartengono al cosiddetto 'periodo classico': sono oggetti in niello su oro e smalti su filigrana, tecniche che ricorrono su icone, reliquiari e gioielli.
L'Armeria riconduce però alla più antica e diffusa produzione delle botteghe del Cremlino, quella delle armi, e non fu solo luogo di produzione ma di vero e proprio arsenale: vi si trovavano armi provenienti da varie parti del mondo, comprese le prime armi da fuoco giunte in Russia dall'Europa occidentale.
Nel corso del Settecento, quando il centro della vita politica e artistica si spostò nella nuova città di San Pietroburgo, iniziò un nuovo periodo che vedeva ormai la Russia inserita nel contesto culturale europeo; così anche gli abiti, i gioielli e gli accessori risentirono dell'influenza del gusto occidentale. Il gruppo di opere esposte dedicato al XVIII secolo ne include alcune di famosi argentieri quale Alexey Ratkov.
La mostra comprenderà anche una selezione di opere provenienti dalle collezioni medicee e giunte a Firenze come preziosi doni diplomatici degli zar di Russia ai granduchi di Toscana, a testimonianza dei profondi rapporti interculturali instauratisi tra le due corti dalla fine del Cinquecento fino ai primi decenni del Settecento.
La mostra è a cura di Irina Gorbatova e il catalogo, edito da Sillabe, è curato dalla stessa studiosa e da Maria Sframeli, direttore del Museo degli Argenti. L'allestimento, ideato, progettato e diretto da Mauro Linari è stato realizzato da Opera Laboratori Fiorentini.
Promotori dell'esposizione sono il Ministero per i Beni e le Attività Culturali con Ministero della Cultura della Federazione Russa, la Soprintendenza Speciale per i Beni Artistici e Storici ed Etnoantropologici e per il Polo Museale della città di Firenze, il Museo degli Argenti e i Musei del Cremlino di Mosca, Firenze Musei e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Italia Lifestyle!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

rank: 106510102

Eventi e Spettacoli

San Lupo, a ‘Borgo Vagare’ tante specialità ma anche tanta musica

Questo weekend, il pittoresco centro storico di San Lupo (BN) diventerà il palcoscenico di "Borgo Vagare", una festa che celebra i sapori antichi e le tradizioni territoriali. L'evento, organizzato dalla Pro Loco di San Lupo con il patrocinio del Comune, promette due giorni di degustazioni, musica e...

Notti Aragonesi: Danze e Musiche dal Mondo a Pietradefusi

Notti Aragonesi: Un evento culturale che illumina Pietradefusi con danze e musiche globali Pietradefusi (AV) - Il suggestivo scenario della Torre Aragonese di Pietradefusi ospiterà le "Notti Aragonesi", un evento culturale e musicale che promette di incantare e coinvolgere il pubblico con danze e musiche...

Padova, l'HOLI dei record celebra 10 anni di successi allo Sherwood

L'Holi - il festival dei colori più famoso d'Italia, simbolo di gioia, amore e divertimento genuino, quest'anno celebra ben 10 anni di vita col nuovo tour estivo "10 YEARS ANNIVERSARY". Una decade piena di musica ed emozioni che ha conquistato oltre 900 mila holi lovers in tutta la penisola, registrando...

La tradizionale fiera di Somma Vesuviana rivive dopo 36 anni in Piazza Vittorio Emanuele III

Un evento atteso da oltre tre decenni sta per rianimare il cuore storico di Somma Vesuviana. Domani, 2 Aprile 2024, la Fiera del Martedì dopo Pasqua, una delle più antiche della regione, con ben 724 anni di storia, tornerà a occupare il suo spazio tradizionale in Piazza Vittorio Emanuele III. L'ultimo...

"Artisti Uniti per la Pace" Napoli si illumina con il Cinema e la Musica

Un viaggio artistico e culturale unico prende forma a Napoli con l'inizio della rassegna "Mediterranea | Cinema e musica tra i due mondi", presentata dall'associazione 1506. Questo evento, che si terrà all'Auditorium Santa Luisa di Marillac, mette in luce il potente dialogo tra cinema e musica nel contesto...