Tu sei qui: Eventi e SpettacoliLe grandi macchine interattive
Inserito da (admin), giovedì 3 maggio 2012 13:49:18
Sabato 5 maggio, alle ore 18,30, presso l'area del teatro di Palazzo Mezzacapo, si terrà l'inaugurazione del Museo Leonardo Da Vinci di Maiori. Un museo dedicato al Genio universale di Leonardo Da Vinci, allestito nel cuore della Costa d'Amalfi e con varie versioni itineranti in ogni parte del mondo. Nato grazie all'impegno del Comune di Maiori e dell'Associazione "Il Genio di Leonardo" di Firenze, in collaborazione con la Proloco di Minori e l'Associazione Culturale "La Feluca", il Museo Leonardo da Vinci di Maiori, unico nel suo genere in Italia Meridionale, offre a ciascun visitatore un'esperienza molto suggestiva, dove la percezione sensoriale e la conoscenza del Genio di Leonardo si sposano perfettamente, permettendo una piacevole immersione in un passato di straordinaria attualità. Oltre a rappresentare un valido strumento didattico e cognitivo, l'esposizione leonardesca permette di ammirare le vere macchine così come sono state progettate dal Genio fiorentino e conservate nei suoi codici.
Un imponente e singolare lavoro, eseguito con particolare minuzia, al fine di realizzare vere e proprie macchine, tutte funzionanti e interattive, di grandi dimensioni, e costruite con procedimenti speciali. Le macchine, che non possono mai essere definite "modelli", sono realizzate interamente in legno e questo ha richiesto l'impegno sia di sofisticate tecnologie, sia di particolari abilità umane. Il Museo è quindi una mostra ben studiata e curata nei minimi particolari, dove l'interattività delle macchine gioca un ruolo fondamentale. L'interattività vera è stata uno degli obiettivi dell'Associazione "Il Genio di Leonardo" di Firenze per consentire un'intensa esperienza percettiva sensoriale attraverso cui attivare meccanismi emotivi e cognitivi in rapporto profondo con la materia "Leonardo". Se il fine era il funzionamento delle macchine non si poteva prescindere dalla esatta ricognizione di tutti i componenti del sistema e dal riconoscimento della sua logica complessiva. Questo ha obbligato a un lavoro di attenta ricerca fino alla conquista della chiave interpretativa dei procedimenti logico-mentali e degli aspetti comportamentali di Leonardo in quanto, come tutti sanno, i suoi disegni sono quasi sempre di difficile lettura. Questo tipo di lavoro ha portato, talvolta, a delle vere e proprie scoperte assolutamente degne di nota come nel caso della "Prova d'ala", dell'aliante, della macchina volante con sistema a "bicicletta". L'Associazione "Il Genio di Leonardo" di Firenze cura e promuove un museo itinerante negli Stati Uniti d'America, Cina, Slovacchia, oltre ad aver allestimento nelle principali capitali europee, come Atene, Ankara, Istanbul, Vienna, Roma. Tra gli obiettivi perseguiti, quello di estendere la propria idea di come Leonardo debba essere presentato, mostrato e raccontato nel mondo e ai ragazzi delle scuole, per concorrere allo sviluppo di una cultura comune fondata sul concetto che l'uomo si chiama uomo quando costruisce, crea, e produce cose utili al servizio di tutti.
Ufficio stampa Giovanna Dell'Isola 331 6143261
Info e prenotazioni: tel. 089 877087 - 333 9518082 museodavinci@gmail.com
Ufficio turismo Comune di Maiori: 089 814209
Una mostra dedicata al Genio universale di Leonardo Da Vinci, nel cuore della Costa d'Amalfi e con varie versioni itineranti in ogni parte del mondo,
Il Museo Leonardo da Vinci di Maiori offre a ciascun visitatore un'esperienza unica dove la percezione sensoriale e la conoscenza in materia di "Leonardo" si sposano dando al visitatore la sensazione di immergersi in un passato di straordinaria attualità.
Un punto di riferimento sia per visitatori che come materia didattica, uno strumento cognitivo completo, il Museo Leonardo da Vinci di Maiori contiene le vere macchine tratte dai codici vinciani.
Un imponente e singolare lavoro, eseguito con minuzia al fine di realizzare vere e proprie macchine, tutte funzionanti, di grandi dimensioni, e costruite con procedimenti speciali: le macchine, che non potranno mai essere definite solamente "modelli", sono realizzate interamente in legno e questo ha richiesto l'impegno sia di sofisticate tecnologie sia di particolari abilità umane.
Il Museo è quindi una mostra ben studiata e curata nei minimi particolari dove l'interattività delle macchine gioca il ruolo fondamentale.
Leonardo ancora una volta si rende occasione e strumento per lo sviluppo corretto della natura umana. Chi meglio di Leonardo può ricordare che l'uomo è spirito nobile e curioso, mente indagatrice e materia dinamica ordinata al fare? Ecco come nasce il Museo Leonardo Da Vinci di Maiori.
Leonardo deve servire a ricordare, o insegnare ai più giovani, che la vita di uomo è bene spesa quando il suo tempo è riempito dall'agire creativo e costruttivo. Il nuovo museo doveva essere ed è luogo di incontro fisico con questa idea, dove il genio rinuncia alla luce del mito rendendosi vicino, materiale, uomo come gli altri che mostra i suoi lavori fatti con superiore abilità ma anche con applicazione, sforzo e talvolta errore. Leonardo è un uomo da ammirare e da amare perché le sue opere sono grandi, e la loro grandezza ci rende orgogliosi di appartenere al genere umano e ci dà speranza di poter essere migliori se solo decidiamo di emularlo, mettendoci in moto verso la migliore applicazione di noi stessi e l'agire pensato.
A Maiori, Costa d'Amalfi sono in esposizione macchine che descrivono meglio di qualsiasi discorso i pensieri fin qui riferiti. Non si possono definire modelli in quanto sono, per la maggior parte, vere e proprie macchine funzionanti di grandi dimensioni, costruite con procedimenti speciali per resistere a lungo all'uso pieno da parte dei numerosissimi visitatori. L'interattività vera è stata uno degli obiettivi dell'Associazione Il Genio di Leonardo di Firenze per consentire un'intensa esperienza percettiva sensoriale attraverso cui attivare meccanismi emotivi e cognitivi in rapporto profondo con la materia "Leonardo". L'impegno sul piano costruttivo per raggiungere questo primo risultato è stato davvero notevole. Si è reso necessario l'impiego di sofisticate tecnologie e di particolari abilità umane e professionali in quanto la via obbligata era quella di lavorare il legno (materia esclusiva con la quale dovevano essere costruite le macchine) in modo tale da renderlo efficace e resistente come il ferro.
Una vera impresa poiché il legno è materia sempre viva, e continuamente modifica sé stesso. Il lavoro svolto su questo versante è stato superbo quanto oltremodo impegnativo. Tutti potranno verificare il grado di precisione e di resistenza dei meccanismi, in grado di funzionare perfettamente e di resistere all'usura.
I materiali che più frequentemente sono stati impiegati sono il tiglio, l'abete, il faggio, il rovere; ma è un elenco incompleto perché le soluzioni migliori si sono trovate con l'utilizzo di particolari mescole che, per ovvie ragioni di riservatezza, rimarranno segrete. Attraverso l'impiego di diversi impianti di essiccazione si è potuto rendere opportunamente e sapientemente un po' più inerte il legno riducendo il grado di umidità ad una misura contenuta fra i 9 e gli 11 gradi. Inoltre, sofisticate macchine per l'incollaggio "a caldo" si sono rivelate assolutamente indispensabili per la tenuta definitiva dei diversi elementi di legno da accoppiare. Macchine costose per la creazione di fori di assoluta precisione, sapienza rispetto alle fibre e ai vari tipi di forza che esse sono capaci di esprimere, il lavoro di abili operai e artigiani, energie tecniche e di coordinamento, la capacità di approvvigionamento di tutto il materiale necessario e ben selezionato, trattamenti finali, vernici e lacche speciali sono stati gli altri ingredienti indispensabili per portare a conclusione il progetto.
Se il fine era il funzionamento delle macchine non si poteva prescindere dalla esatta ricognizione di tutti i componenti del sistema e dal riconoscimento della sua logica complessiva. Questo ha obbligato a un lavoro di attenta ricerca fino alla conquista della chiave interpretativa dei procedimenti logico-mentali e degli aspetti comportamentali di Leonardo in quanto, come tutti sanno, i suoi disegni sono quasi sempre di difficile lettura. Questo tipo di lavoro ha portato, talvolta, a delle vere e proprie scoperte assolutamente degne di nota come nel caso della "Prova d'ala", dell'Aliante, della Macchina volante con sistema a "bicicletta". Molto spesso, ha condotto alla soluzione la conoscenza sempre maggiore delle caratteristiche psicologiche e dell'indole di Leonardo più che il tratto presente nel foglio come dato oggettivo.L'Associazione Il Genio di Leonardo di Firenze intende estendere la propria idea di come Leonardo debba essere presentato, mostrato e raccontato agli altri luoghi del mondo, ad altri paesi come l'America, l'Australia, il Sud Africa, e ai loro ragazzi delle scuole, per concorrere allo sviluppo di una cultura comune fondata sul concetto che l'uomo si chiama uomo quando costruisce, crea, e produce cose utili al servizio di tutti. Al di là di ogni differenza etnica e ideologica, il mondo potrà raggiungere livelli di auspicata concordia nel ricorso a modelli culturali che hanno superato la prova del tempo.
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