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Eventi e Spettacoli

Luci sul '900

Il centenario della Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti 1914 - 2014

Inserito da (admin), martedì 28 ottobre 2014 11:18:39

A cento anni dalla sua fondazione la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti espone e racconta le sue collezioni del '900: "secolo di fervore innovativo, di strappi culturali (e non solo), di tragedie e di ricostruzioni, un secolo che nelle arti ha indirizzato una contemporaneità, la nostra del XXI secolo, profondamente modellata da quelle esperienze ereditate"(Cristina Acidini).

Per celebrare il centenario della sua fondazione la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti ha voluto dedicare una mostra alle collezioni novecentesche possedute dal museo.

Infatti, nonostante la Galleria d'arte moderna sia nota soprattutto per essere il museo che vanta la più vasta e importante, storicamente e qualitativamente, collezione di dipinti macchiaioli al mondo, è probabile che non tutti conoscano l'interessante raccolta di opere novecentesche fino ad oggi relegata nei depositi.

L'esposizione tende quindi ad attrarre l'attenzione su questo museo nel museo, fino ad ora sommerso per insufficienza di spazi espositivi: "sono come le luci di un faro quelle che (...) si accendono e spengono sulle collezioni di questo museo: una sorta di percorso a corrente alternata che consente di poter far vedere le più significative selezioni di tutto il patrimonio (....)" (Simonella Condemi).

 

Racconteremo proprio attraverso questa mostra, grazie al suo taglio storicistico, i tempi e i modi che caratterizzarono le acquisizioni delle opere in Galleria così da evidenziare, attraverso le scelte operate nel corso dei decenni del secolo scorso, i fermenti culturali della Firenze di quel tempo.

Ma è più di una mostra, è la prova per un percorso museale di capolavori per lo più inediti del secolo scorso, che speriamo possano finalmentetrovare, a conclusione dell'esposizione, una collocazione stabile nelle ultime sale di facciata della Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti. Come del resto è accaduto per le collezioni novecentesche del Comune di Firenze che con il nuovo Museo Novecento hanno trovato recentemente i loro spazi espositivi nel complesso delle Leopoldine.

Fu l'importante Legato al museo voluto nel 1896 dal critico Diego Martelli, sodale del movimento macchiaiolo, ad evidenziare la necessità che anche a Firenze, come già a Roma e Venezia, vi fosse una Galleria che presentasse al pubblico le proposte dell'arte moderna. La raccolta di opere di importanti esponenti dell'arte ottocentesca toscana, soprattutto macchiaiola, doveva quindi trovare degna collocazione in un percorso che comprendesse anche le novità delle correnti contemporanee.

Nel marzo del 1913 nelle sette sale della Galleria dell'Accademia di Firenze, il Direttore generale del Ministero, Arduino Colasanti inaugurava una prima modesta sezione degli spazi museali dedicati all'arte moderna che undici anni dopo, nel giugno 1924, sarebbe approdata a Palazzo Pitti nell'attuale sede. Le diverse provenienze delle opere che allora la componevano, consistenti soprattutto nei premi Accademici e nelle raccolte lorenesi e sabaude, erano già in grado di illustrare criticamente la lunga e complessa storia verso la fondazione museale; si trattò di fasi storiche che precedettero e prepararono la successiva stagione culminata con la Convenzione tra Stato e Comune di Firenze stipulata nel giugno 1914; rimaneva però ancora da individuare uno spazio espositivo adeguato ad una collezione in continua crescita.

 

Le donazioni di opere accolte, oltre agli acquisti allora effettuati finalizzati fin dall'inizio a comporre il percorso del futuro museo ci permettono di comprendere i criteri di scelta che vennero adottati da quella Commissione, tuttora vigente, che era stata istituita e giuridicamente prevista dalla Convenzione con l'incarico di accrescere, secondo precise indicazioni critiche, il patrimonio del museo.

 

Gli allestimenti e le scelte

 

Nella selezione delle opere esposte sono state scelte quelle dei principali interpreti della cultura figurativa italiana del '900: Felice Carena, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Giuseppe Capogrossi, Guido Peyron, Ottone Rosai, che si alternano a quelle, prevalenti per quantità, degli esponenti del gruppo del "Novecento toscano" di Baccio Maria Bacci, Giovanni Colacicchi e degli altri sodali, vicini al clima della rivista Solaria ed al ritrovo canonico della cultura fiorentina, il caffè delle "Giubbe Rosse", che resero la città negli anni Venti un fertile centro di incontro dei migliori artisti ed intellettuali italiani.

 

In mostra le opere acquistate alle varie edizioni delle Biennali veneziane tra il 1925 ed il 1945, alla Quadriennale Romana del 1935, e quelle, molto più numerose, comprate in sede locale presso la Società di Belle Arti di Firenze, ma soprattutto alle Sindacali Toscane, dedicate alla cultura figurativa regionale. Fra queste ricordiamo opere di Giovanni Colacicchi, Ottone Rosai, Alberto Magnelli, Oscar Ghiglia, Achille Lega, Ardengo Soffici, Lorenzo Viani, Libero Andreotti, Italo Griselli etc.

Oltre a questi ingressi non meno rilevanti erano quelli che giungevano grazie ai doni, testimonianza, con la loro crescente frequenza, di un rapporto sempre più stretto tra la Galleria d'arte moderna e la città.

Gli anni del dopoguerra furono caratterizzati da una stasi nell'attività di acquisizioni di opere da parte della Commissione; tuttavia a partire dal 1950, per i successivi venti anni, la Galleria aggiornò comunque le proprie collezioni del Novecento grazie all'ingresso delle opere premiate alle varie edizioni del "Premio del Fiorino", che lo statuto della stessa manifestazione destinava al museo.

Queste opere, del resto, sono l'unica testimonianza efficace della cultura figurativa italiana di quegli anni e rappresentano un significativo incremento di dipinti dovuti alla mano di Felice Casorati, Filippo De Pisis, Primo Conti, Fausto Pirandello, Vinicio Berti, Fernando Farulli, Sergio Scatizzi, Corrado Cagli.

Rilevanti, poiché documentano un deliberato interesse della Commissione verso la contemporaneità, appaiono invece quegli acquisti conclusi, in via del tutto straordinaria, alla II° Esposizione Internazionale della Grafica del "Fiorino" del 1970: Burri e Jasper Jones.

Il percorso della mostra termina con la presentazione delle ultime acquisizioni volute dalla Commissione operate negli ultimi trenta anni della sua attività, dal 1985 ad oggi: tra queste Confidenze di Armando Spadini, la Mascherata di Mario Cavaglieri, già in collezione Longhi, e una bellissima Veduta di Grizzana di Giorgio Morandi, dedicata all'amico Ragghianti.

In occasione della mostra gran parte dei dipinti sono stati oggetto di restauro conservativo, ben 88 sul totale dei 120 esposti; campagna di restauro impegnativa sia sotto il profilo economico che di coordinamento, diretta dalla vicedirettrice della Galleria d'arte moderna Rosanna Morozzi.

 

Per completare il panorama delineato della mostra si è voluto riproporre nell'Andito degli Angiolini un'ampia selezione delle opere di grafica che vennero presentate nella celebre Esposizione Internazionale del Bianco e Nero tenutasi a Firenze nel maggio 1914 presso la Società di Belle Arti. D'altro canto, alla grafica si concedeva un confronto più ardito ed immediato con le novità internazionali. Questa sezione, che aprirà al pubblico in una fase successiva il 25 novembre, è curata da Rossella Campana con la collaborazione di Rosanna Morozzi e Giorgio Marini sotto la direzione di Simonella Condemi e documenta l'eccellente livello qualitativo e il respiro internazionale delle opere che furono presentate in quell'occasione.

L'articolata iniziativa espositiva, a cura di Simonella Condemi e Ettore Spalletti, come il catalogo che la correda, edito da Sillabe, è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, Firenze Musei, dal Comune di Firenze e dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

 

Scheda tecnica

 

Titolo

Luci sul '900

Il centenario della Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti 1914 - 2014

 

Sede espositiva

Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti

 

Periodo della mostra

28 ottobre 2014 - 8 marzo 2015

 

Enti Promotori

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana

Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed

Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze

Galleria d'arte moderna, Palazzo Pitti, Firenze

Firenze Musei

 

Comune di Firenze

 

Ente Cassa di Risparmio di Firenze

 

Sindaco del Comune di Firenze

Dario Nardella

 

Soprintendente

Cristina Acidini

 

Direttrice della Galleria d'arte moderna

Direzione e coordinamento della mostra

Simonella Condemi

 

Cura della mostra

Simonella Condemi

Ettore Spalletti

 

Comitato scientifico per le celebrazioni del Centenario

della Galleria d'arte moderna

Cristina Acidini, Silvestra Bietoletti, Rossella Campana, Simonella Condemi, Giovanna De Lorenzi, Marzia Faietti, Annamaria Giusti, Isabella Lapi, Mauro Linari, Alfonso Panzetta, Antonio Paolucci, Sandra Pinto, Carlo Sisi, Ettore Spalletti

 

Segreteria organizzativa della mostra

Cinzia Nenci

 

Direzione amministrativa e del personale

Silvia Sicuranza

Ufficio Servizi aggiuntivi

Simona Pasquinucci con Veruska Filipperi, Angela Rossi

Ufficio mostre della Soprintendenza

Sabrina Brogelli, Monica Fiorini

 

Progetto dell'allestimento e direzione dei lavori

Mauro Linari

Collaborazione all'allestimento

Leonardo Baldi per Opera Laboratori Fiorentini - Civita Group

Ufficio tecnico

Mauro Linari (Direttore)

Claudia Gerola

Realizzazione dell'allestimento

Opera Laboratori Fiorentini - Civita Group

 

Installazione multimediale

Antonio Glessi

 

Produzione e gestione della mostra

Opera Laboratori Fiorentini - Civita Group

 

Comunicazione della mostra a cura di

Opera Laboratori Fiorentini - Civita Group

coordinamento, comunicazione e relazioni esterne

Mariella Becherini - Tel. 055 290383 - m.becherini@operalaboratori.com

Ufficio Stampa

Salvatore La Spina - Tel. 055 290383 - Cell. 331 5354957 - s.laspina@operalaboratori.com

Barbara Izzo e Arianna Diana - Civita - Tel. 06 692050220-258 - Cell. 348 8535647 - izzo@civita.it

- diana@civita.it

per Firenze e la Toscana

Camilla Speranza - Tel. 055 217265 - Cell. 333 5315190 camilla.speranzaufficiostampa@gmail.com

 

Sito web

www.unannoadarte.it

Immagine coordinata e progetto grafico per Sito Web

Senza Filtro Comunicazione - Firenze

 

Catalogo

Sillabe

 

a cura di

Simonella Condemi

Ettore Spalletti

 

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