Italia Lifestyle Costiera Amalfitana

Un pittore di luce nello scenario mozzafiato di villa Guariglia, la storica dimora di Raito sospesa tra l'azzurro del cielo e del mare della Costiera amalfitana. La Provincia di Salerno dedica un omaggio all'artista napoletano Luigi Colantuoni che elesse i luoghi della divina costa a buen retiro dopo aver vissuto gli orrori della seconda guerra mondiale. L'occasione è il centenario della nascita del "vedutista" amico di Emilio Notte, Roberto Carignani, Errico Placido e Francesco Nazzaro, stimato, sostenuto e stimolato da Carlo Barbieri e Piero Girace, firme autorevoli del mondo dell'arte sulle testate del Mattino e del Roma, recentemente riscoperto dalla critica.
Ben sessanta opere, la maggior parte inedite, rappresenteranno dal 24 giugno al 10 settembre (opening domenica 24 alle 11) il percorso artistico di Colantuoni dal 1940 agli anni Novanta del secolo appena trascorso. Dipinti di piccole e grandi dimensioni racconteranno il "solitario e silenzioso dialogo con la propria anima", che oggi si svela allo sguardo del visitatore. Paesaggi en plein air, architetture e scorci, nature morte e fiori: l'aderenza al vero, dato quasi ossessivo in Colantuoni, nasce da una sorta di necessità estrema di ancorarsi ad un mondo di luce e di speranza com'è la Costiera amalfitana, il cui paesaggio non è un semplice scenario, bensì complice dei suoi stati d'animo, quasi un autoritratto.
La mostra è stata ideata e curata dal figlio del pittore, Salvatore Colantuoni, e dal critico d'arte Massimo Du¬ranti. A corredo il raffinato catalogo edito da Graphein-Roma e distribuito da Arion-Librerie indipendenti. Il ricavato della vendita sarà destinato al restauro di un'opera della prestigiosa raccolta d'arte dell'ambasciatore Raffaele Guariglia, attualmente custodita nella residenza che donò, per lascito testamentario, alla Provincia di Salerno.
All'inaugurazione interverranno l'assessore ai beni culturali della Provincia di Salerno, Matteo Bottone, il dirigente del settore Musei e biblioteche della Provincia Barbara Cussino, il figlio dell'artista Salvatore Colantuoni, il critico d'arte Massimo Duranti.