Ultimo aggiornamento 4 giorni fa SS. Demetrio e Onorato

Date rapide

Oggi: 22 dicembre

Ieri: 21 dicembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Italia Lifestyle Costiera Amalfitana

Il portale di News, Eventi e Lifestyle Italiano

Italia Lifestyle - Il portale di News, Eventi e Lifestyle Italiano Il portale di News, Eventi e Lifestyle Italiano

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetHotel Santa Caterina Amalfi

Tu sei qui: Eventi e SpettacoliPICCOLI GRANDI BRONZI. Capolavori greci, etruschi e romani delle collezioni mediceo-lorenesi

Vigne Irpine a Santa Paolina i grandi vini della provincia di AvellinoAmalfi News non solo notizie è il magazine on line della Costa d'AmalfiItalia Turismo e Territorio in un solo portale: Locali d'Autore Italia LifestylePositano Notizie, non solo news, il portale all news di Positano e della Costiera Amalfitana

Eventi e Spettacoli

dal 20 marzo al 21 giugno, presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze

PICCOLI GRANDI BRONZI. Capolavori greci, etruschi e romani delle collezioni mediceo-lorenesi

a cura di Andrea Pessina, Mario Iozzo, Giuseppina Carlotta Cianferoni

Inserito da (admin), venerdì 13 marzo 2015 16:18:11

La mostra Piccoli Grandi Bronzi proporrà al pubblico parte della straordinaria collezione di statuette bronzee raccolte nel corso di circa tre secoli dalle dinastie medicea e lorenese e oggi conservate nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Attraverso oltre 170 reperti, di dimensioni comprese tra 10 e 60 centimetri, molti dei quali di straordinaria qualità e non di rado anche di profondo significato storico, il visitatore verrà condotto in un percorso artistico, mitologico e iconografico. L'esposizione metterà anche in luce come le dinastie Medici e Asburgo Lorena raccolsero queste opere preziosissime, consentendo di ripercorrere la storia del collezionismo e del gusto dal Quattrocento al Settecento.
L'arco cronologico delle statuette si ricollega all'ambito della mostra Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico (Firenze, Palazzo Strozzi, 14 marzo - 21 giugno 2015): le opere esposte sono prevalentemente di età ellenistica e romana (incluse alcune etrusche del periodo della romanizzazione dell'Etruria); una parte ripete tipi di età classica testimoniando - proprio come avviene nella mostra di Palazzo Strozzi - il proseguimento della tradizione più antica nelle forme espressive dell'ellenismo, un fenomeno che investì in pieno sia il mondo etrusco e italico che quello romano.

L'esposizione al Museo Archeologico Nazionale di Firenze prevede tre sezioni principali (il Collezionismo, fino all'acquisizione delle opere nel Museo Archeologico; la Varietà tematica, con spaccati sull'uso, la funzione e i Contesti dei bronzetti) e si articolerà secondo vari temi iconografici, quali "Zeus, ovvero il fulmine, lo scettro e l'aquila", "Afrodite ed Eros: Amor...ch'è palpito dell'universo intero", "Mercurio, o l'astuto gioco dell'inganno", "Dioniso, un dio venuto dall'Oriente", "Il sonno e la morte", "Diana: la fatale magia dei boschi", "Poseidon, il dio dei flutti", "Apollo, il dono luminoso della sapienza","La Vittoria e il Destino di uomini e città", "Nel segno della speranza: salute e medicina", "Cavalli e cavalieri, dal campo di battaglia alla dignità regale". Attraverso questo percorso tematico, che raggruppa i bronzetti secondo un preciso contesto narrativo, saranno illustrate le riproduzioni in miniatura di Divinità ed Eroi (Venere, Bacco con il suo repertorio di Satiri e Menadi che lo accompagnavano e di animali a lui sacri, Mercurio, Diana, Giove, Minerva, Apollo, la misteriosa Ecate o l'emblematico Hypnos, il dio del sonno, la Vittoria e la Fortuna, così come Ercole, le Amazzoni e le Nereidi); Figure umane (sovrani come Alessandro Magno, Arsinoe d'Egitto, Demetrio Poliorcete, che si fecero raffigurare come dei o vi si identificarono); Atleti e cavalieri (che non di rado furono elevati a livello divino); Attori, teatranti e figure grottesche, che di quel mondo divino si beffavano per intrattenere i loro spettatori e le corti che li ospitavano (analogamente a quanto avveniva presso i Medici e i Lorena).
Parallelamente saranno sviluppati alcuni temi per chiarire al visitatore l'uso e la funzione dei bronzetti (che potevano essere votivi, funerari, arredi di ambienti con destinazione specifica come lupanari, larari, triclini o giardini); il loro rapporto con la grande scultura, che riecheggiano o di cui sono copia fedele, benché miniaturizzata, per cui spesso i bronzetti costituiscono un prezioso contributo alla ricostruzione di originali perduti; l'importanza che ebbero nella diffusione di culti religiosi, di specifiche iconografie e di stili e persino come propaganda politica; l'interpretazione che delle figurine davano i Medici e i Lorena e gli artisti che presso la loro corte li restauravano (saranno esposte gemme e statuette antiche integrate e completate forse da Benvenuto Cellini, la cui casa-laboratorio era proprio accanto all'odierno Museo Archeologico); i criteri di selezione in base ai quali i Signori di Firenze collezionarono le pregevoli statuette, che raccolsero a centinaia, e le particolari valenze socio-culturali e soprattutto politiche e auto-rappresentative di cui caricarono alcune figure del mito. In divinità come Venere e soprattutto Ercole, infatti, alcuni membri delle due famiglie si identificarono o videro modelli da imitare e da proporre ai loro sudditi, motivazioni che giustificano la scelta delle decine di raffigurazioni proprio di queste due divinità.
Il punto di vista iconografico costituirà il fil rouge dei vari settori della mostra e ad alcune raffigurazioni saranno affiancate raffinate gemme, cammei, avori e rarissime monete (come quella, rarissima - e praticamente unica per il perfetto stato di conservazione - che raffigura la statua di Zeus a Olimpia, una delle sette meraviglie del mondo, opera di Fidia) restituiscono in altri materiali, ben più preziosi e cromaticamente più efficaci, l'immagine che gli antichi si creavano dei loro dei antropomorfi.

L'inaugurazione della mostra avverrà venerdì 20 Marzo alle ore 17 al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Piazza S.S. Annunziata, 9b - Firenze

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Italia Lifestyle!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

Maestà di Giove (con fulmine e scettro)
Firenze, Museo Archeologico Nazionale, inv. n. 2291 (già Roma, Collezione Ludovisi; poi a Firenze, acquistato nel 1669 dal Cardinal Leopoldo; quindi Galleria degli Uffizi, dal 1675).
Alt. cm 29,3 Maestà di Giove (con fulmine e scettro) Firenze, Museo Archeologico Nazionale, inv. n. 2291 (già Roma, Collezione Ludovisi; poi a Firenze, acquistato nel 1669 dal Cardinal Leopoldo; quindi Galleria degli Uffizi, dal 1675). Alt. cm 29,3
Amazzone ferita
Firenze, Museo Archeologico Nazionale, inv. 2293 (già Galleria degli Uffizi, dal 1676).
Alt. 28,5 cm Amazzone ferita Firenze, Museo Archeologico Nazionale, inv. 2293 (già Galleria degli Uffizi, dal 1676). Alt. 28,5 cm

rank: 105618102

Eventi e Spettacoli

San Lupo, a ‘Borgo Vagare’ tante specialità ma anche tanta musica

Questo weekend, il pittoresco centro storico di San Lupo (BN) diventerà il palcoscenico di "Borgo Vagare", una festa che celebra i sapori antichi e le tradizioni territoriali. L'evento, organizzato dalla Pro Loco di San Lupo con il patrocinio del Comune, promette due giorni di degustazioni, musica e...

Notti Aragonesi: Danze e Musiche dal Mondo a Pietradefusi

Notti Aragonesi: Un evento culturale che illumina Pietradefusi con danze e musiche globali Pietradefusi (AV) - Il suggestivo scenario della Torre Aragonese di Pietradefusi ospiterà le "Notti Aragonesi", un evento culturale e musicale che promette di incantare e coinvolgere il pubblico con danze e musiche...

Padova, l'HOLI dei record celebra 10 anni di successi allo Sherwood

L'Holi - il festival dei colori più famoso d'Italia, simbolo di gioia, amore e divertimento genuino, quest'anno celebra ben 10 anni di vita col nuovo tour estivo "10 YEARS ANNIVERSARY". Una decade piena di musica ed emozioni che ha conquistato oltre 900 mila holi lovers in tutta la penisola, registrando...

La tradizionale fiera di Somma Vesuviana rivive dopo 36 anni in Piazza Vittorio Emanuele III

Un evento atteso da oltre tre decenni sta per rianimare il cuore storico di Somma Vesuviana. Domani, 2 Aprile 2024, la Fiera del Martedì dopo Pasqua, una delle più antiche della regione, con ben 724 anni di storia, tornerà a occupare il suo spazio tradizionale in Piazza Vittorio Emanuele III. L'ultimo...

"Artisti Uniti per la Pace" Napoli si illumina con il Cinema e la Musica

Un viaggio artistico e culturale unico prende forma a Napoli con l'inizio della rassegna "Mediterranea | Cinema e musica tra i due mondi", presentata dall'associazione 1506. Questo evento, che si terrà all'Auditorium Santa Luisa di Marillac, mette in luce il potente dialogo tra cinema e musica nel contesto...