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Dal 10 gennaio all'8 febbraio si tiene a Pietrasanta una mostra dedicata a Beppe Domenici, artista viareggino scomparso lo scorso maggio.
In mostra 66 dipinti, alcune opere in ceramica e bozzetti in cartapesta dell'artista che è stato pittore, scultore, scenografo, ceramista, scrittore, oltre che mago della cartapesta. L'ampia retrospettiva, che spazia dagli anni Quaranta sino alle ultime creazioni, è curata da Claudia Baldi e Gabriela Domenici
"Con gli occhi, con l'anima e lo spirito assetato di immagini della ineguagliabile mia terra - scriveva l'artista - ho vagato e perlustrato fin da ragazzo tra le sue forme, le indescrivibili guglie di marmo delle straordinarie Apuane colme della loro carica di umanità che vi brulica, attrazione della natura impossibile da evitare, i magnifici colori in accosto con il mare Tirreno, al di là del suo orizzonte immaginari spazi misteriosi di terre lontane che invitano ad assaporarle."
Beppe Domenici è stato anche un artista del Carnevale di Viareggio: il suo carro "Follie del progresso" (terzo classificato nell'edizione del 1952) fu fatto sfilare, per volontà dello stesso artista, trainato da un trattore in sostituzione dei buoi.
Nato a Viareggio nel 1924., Domenici fu allievo di Norma Mascellari (a sua volta allieva di Morandi), che lo introdusse nel gruppo di Lorenzo Viani e dei versiliesi. Nel 1940 si è diplomato all'istituto d'arte di Lucca e nel 1945 al liceo artistico di Firenze. Nel 1950 si è specializzato nella lavorazione della ceramica ai forni di Albissola con Lucio Fontana, Aligi Sassu e Lele Luzzati.
Si è spento nel 2008, all'età di 84 anni, nella sua città natale.