Tu sei qui: Eventi e SpettacoliSTEVE MCCURRY. Senza confini
Inserito da (admin), venerdì 28 ottobre 2016 11:17:56
Steve McCurry è uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea ed è un punto di riferimento per molti, soprattutto giovani, che nelle sue fotografie riconoscono un modo di guardare il nostro tempo. In ogni suo scatto è racchiuso un complesso universo di esperienze e di emozioni e molte delle sue immagini sono conosciute in tutto il mondo.
Fin dal 2009, mettendo ogni volta in evidenza un aspetto peculiare della sua produzione fotografica, Civita e SudEst57 hanno dedicato varie mostre al grande fotografo americano, che hanno visto la presenza di oltre 800.000 visitatori.
La nuova rassegna allestita nel Palazzo delle Arti di Napoli, oltre a presentare il nucleo essenziale delle sue fotografie più famose insieme ad alcuni lavori più recenti e ad altre foto non ancora pubblicate nei suoi numerosi libri, mette in particolare evidenza la sua attività di fotografo, impegnato "senza confini" nei luoghi del mondo dove si accendono i conflitti e si concentra la sofferenza di popolazioni costrette a fuggire dalle proprie terre. Il tema è purtroppo di grande attualità e Steve McCurry lo ha documentato fin dalla fine degli anni '70.
"Questa mostra, ponendosi sulla scia delle precedenti esposizioni di arte contemporanea internazionale al Pan | Palazzo delle Arti Napoli, è una nuova e interessante iniziativa, oltre che per la valenza artistica delle fotografie, per la forza dei racconti di Steve McCurry. Una narrazione per immagini dell'uomo contemporaneo nel mondo, nella sofferenza e nella violenza della guerra, nella diversità delle culture e delle etnie, in cui la tragica crudezza della vita raggiunge livelli di lirismo intensissimi che uniscono il cuore e l'anima di chi sta dietro e davanti la pellicola. Una lezione di fotografia e di umanità che ha affascinato dal primo scatto reso noto e continua a catturare invitando ad ammirare l'altro con la stessa curiosità e meraviglia del nostro autore"
Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Il percorso di visita si apre infatti con una sezione di foto in bianco e nero, scattate da Steve McCurry tra il 1979 e il 1980 nella sua prima missione in Afghanistan, dove era entrato insieme ai mujaheddin che combattevano contro l'invasione sovietica.
In quel paese è tornato numerose volte e da quel paese veniva la ragazza che ha fotografato nel campo profughi pakistano di Peshawar, diventata ormai una icona assoluta della fotografia mondiale, ma anche un simbolo della speranza di pace che sembra impossibile in un mondo agitato da guerre ed esodi di massa. Il suo ritratto più famoso è esposto insieme ad altri due scatti, uno dei quali realizzato da McCurry a distanza di 17 anni, dopo averla finalmente ritrovata, al termine di una lunga ricerca.
Nei luoghi del mondo dove la vita è spesso più difficile, l'obiettivo di Steve McCurry ha saputo raccogliere immagini di grande poesia, ma ha saputo documentare anche le atrocità della guerra e della violenza di cui, purtroppo, l'umanità sa rendersi protagonista, dalle Torri gemelle alla guerra del Golfo, dal conflitto in Afghanistan al Giappone dopo lo tsunami, dai bambini soldato al dolore degli ospedali, immagini dure, che svelano un inconsueto McCurry.
Il progetto espositivo curato da Biba Giacchetti propone quindi un viaggio nel mondo di McCurry, dall'Afghanistan all'India, dal Medio Oriente al Sudest asiatico, dall'Africa a
crudezza della vita raggiunge livelli di lirismo intensissimi che uniscono il cuore e l'anima di chi sta dietro e davanti la pellicola. Una lezione di fotografia e di umanità che ha affascinato dal primo scatto reso noto e continua a catturare invitando ad ammirare l'altro con la stessa curiosità e meraviglia del nostro autore"
Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Il percorso di visita si apre infatti con una sezione di foto in bianco e nero, scattate da Steve McCurry tra il 1979 e il 1980 nella sua prima missione in Afghanistan, dove era entrato insieme ai mujaheddin che combattevano contro l'invasione sovietica.
In quel paese è tornato numerose volte e da quel paese veniva la ragazza che ha fotografato nel campo profughi pakistano di Peshawar, diventata ormai una icona assoluta della fotografia mondiale, ma anche un simbolo della speranza di pace che sembra impossibile in un mondo agitato da guerre ed esodi di massa. Il suo ritratto più famoso è esposto insieme ad altri due scatti, uno dei quali realizzato da McCurry a distanza di 17 anni, dopo averla finalmente ritrovata, al termine di una lunga ricerca.
Nei luoghi del mondo dove la vita è spesso più difficile, l'obiettivo di Steve McCurry ha saputo raccogliere immagini di grande poesia, ma ha saputo documentare anche le atrocità della guerra e della violenza di cui, purtroppo, l'umanità sa rendersi protagonista, dalle Torri gemelle alla guerra del Golfo, dal conflitto in Afghanistan al Giappone dopo lo tsunami, dai bambini soldato al dolore degli ospedali, immagini dure, che svelano un inconsueto McCurry.
Il progetto espositivo curato da Biba Giacchetti propone quindi un viaggio nel mondo di McCurry, dall'Afghanistan all'India, dal Medio Oriente al Sudest asiatico, dall'Africa a Cuba, dagli Stati Uniti all'Italia, attraverso il suo vasto e affascinante repertorio di immagini, in cui la presenza umana è sempre protagonista, anche se solo evocata. Nel suggestivo allestimento di Peter Bottazzi questa umanità ci viene incontro con i suoi sguardi in una sorta di girotondo dove si mescolano età, culture, etnie, che McCurry ha saputo cogliere con straordinaria intensità.
La mostra propone infine a tutti i visitatori una audioguida in cui McCurry racconta i suoi scatti in prima persona, con appassionanti testimonianze e alcuni filmati dedicati ai suoi viaggi, all'avventura della sua vita e della sua professione. Per conoscere meglio il suo modo di fotografare, ma soprattutto la sua voglia di condividere la prossimità con la sofferenza, con la gioia e con la sorpresa.
Promossa dal Comune di Napoli-Assessorato alla Cultura e al Turismo e dal Pan/Palazzo delle Arti Napoli, la mostra è organizzata da Civita Mostre in collaborazione con SudEst57. Media partner dell'evento sono Il Mattino e Radio Kiss Kiss.
27 ottobre 2016 ore 17.00
Incontro pubblico con Steve McCurry
intervistato da roberto cotroneo
Il 27 ottobre alle ore 17,00 nella Sala dei Baroni nel Maschio Angioino, si terrà un incontro pubblico con Steve McCurry, che sarà intervistato da Roberto Cotroneo.
L'incontro è aperto a tutti fino ad esaurimento posti.
SCHEDA INFORMATIVA
STEVE MCCURRY. Senza confini
A cura di Biba Giacchetti
Pan_Palazzo Arti Napoli
Via dei Mille 60
28 ottobre 2016 - 12 febbraio 2017
Anteprima stampa
27 ottobre ore 11.30
Inaugurazione (ad inviti)
27 ottobre ore 19.00
Incontro con Steve McCurry e Roberto Cotroneo
27 ottobre ore 17.00
Sala dei Baroni_Maschio Angioino
Promossa da
Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura e al Turismo
Pan - Palazzo Arti Napoli
Prodotta da
Civita Mostre
In collaborazione con
SudEst
Orari
Tutti i giorni, escluso il martedì, dalle ore 9,30 alle ore 19,30.
La domenica dalle ore 9,30 alle 14,30
Domenica 30 ottobre e domenica 6 novembre apertura dalle ore 9,30 alle ore 19,30
La biglietteria chiude un'ora prima
Biglietti
Intero € 11,00 (comprensivo di audioguida)
Ridotto € 10,00 per gruppi di almeno 12 visitatori e titolari di convenzioni appositamente attivate (comprensivo di audioguida)
Ridotto speciale € 5,00 per scuole e giovani fino a 26 anni (comprensivo di audioguida)
Gratuito per minori di 6 anni, 2 accompagnatori per classe e accompagnatore di disabili
Per la prenotazione dell'ingresso è prevista una tariffa di € 1,00 a persona.
Info e prenotazioni
199151121
Dall'estero: 0289096942
Hashtag ufficiale: #mostramccurrypan
Come arrivare Palazzo Roccella, via dei Mille 60 - Napoli Dalla Stazione Centrale (Piazza della Ferrovia) linea 2 Metropolitana (Piazza Garibaldi - Piazza Amedeo) Autobus R2 (fino alla fermata Teatro di san Carlo) - R3 (fino alla Riviera di Chiaia) Da Piazza Municipio Autobus R3 (da Piazza Municipio fino alla Riviera di Chiaia)
Funicolare via Cimarosa - Piazza Amedeo linea 1 della Metropolitana (Giacomo Leopardi - Piazza Amedeo)
Ufficio stampa Civita
Daniela Leone
Tel. 3479430130
E mail leone@civitamusea.it
Barbara Izzo - Arianna Diana
Tel. 06 692050220-258
E mail b.izzo@operalaboratori.com ; a.diana@operalaboratori.com
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