Tu sei qui: Territorio e AmbienteL’eredità di Ruggero II rivive a Cefalù: convegno di Archeoclub d’Italia su economia e territorio
Inserito da (Admin), mercoledì 19 febbraio 2025 16:41:33
Un viaggio attraverso la storia per riscoprire l’eredità di Ruggero II, il sovrano normanno che ha segnato profondamente l’identità della Sicilia medievale. È questo l’obiettivo della sesta edizione della conferenza "L’Eredità Universale di Ruggero II - Economia e topografia del territorio", in programma sabato 22 febbraio alle ore 16:30 presso il Salone Sansoni del Palazzo Vescovile di Cefalù. L’evento è promosso dall’Archeoclub d’Italia – sede di Cefalù, in collaborazione con il Servizio Pastorale Cultura, Scuola e IRC della Diocesi di Cefalù e l’Archivio Storico Diocesano.
«Questa iniziativa nasce dalla volontà di esplorare e divulgare l’impronta lasciata da Ruggero II, non solo dal punto di vista storico, ma anche economico e territoriale», ha dichiarato Stefania Randazzo, presidente dell’Archeoclub d’Italia – sede di Cefalù. La conferenza affianca, ogni anno, la celebrazione liturgica in ricordo della morte del re normanno, avvenuta nel 1154, e rappresenta un momento di riflessione sul suo straordinario lascito culturale.
Tra i relatori della giornata, il prof. Calogero Vinci approfondirà il tema del patrimonio ipogeo e della cultura dell’acqua, elemento fondamentale della gestione territoriale nel Medioevo. L’archeologo Antonio Alfano, invece, presenterà un’analisi sulla topografia della Diocesi di Cefalù tra il basso e l’alto Medioevo, offrendo un quadro dettagliato dell’evoluzione del territorio.
Il convegno sarà inoltre un’occasione per esaminare preziosi documenti custoditi negli archivi storici della Diocesi. In particolare, Padre Salvatore Vacca, responsabile del Servizio Pastorale Cultura, e Don Pietro Piraino, direttore dell’Archivio Storico Diocesano, illustreranno studi sulla vita dei Frati Cappuccini di Gibilmanna e presenteranno documenti inediti sulle donazioni di territori alla Diocesi di Cefalù, alcuni dei quali saranno esposti per l’occasione.
Un appuntamento imperdibile per appassionati di storia, studiosi e cittadini interessati a comprendere il legame tra passato e presente nella costruzione del paesaggio culturale ed economico della Sicilia.
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